VILLAPIANA-09/04/2017: Conclusa la campagna-tesseramenti 2017 del Movimento Politico-Culturale “Area Futuro”

 

Dramisino-Grande

VILLAPIANA Conclusa la campagna-tesseramenti 2017 del Movimento Politico-Culturale “Area Futuro”: si registrano nuovi ingressi e una buona dose di entusiasmo. A rivelarlo è il segretario del Movimento Luigi Dramisino che ha parlato di una delle più fruttuose campagne di tesseramento. Per la cronaca va ricordato che “Area Futuro”, che nel 2012 ha contribuito alla vittoria della lista “Obiettivo Villapiana” attualmente al governo della città, è figlia del partito “Fratelli d’Italia” che ha però deciso di abbandonare nel 2014 per non subire condizionamenti da un partito di cui non apprezzava più la linea politica ed oggi continua a sostenere l’esecutivo in carica di cui Michele Grande, all’epoca co-fondatore del Movimento, è presidente del consiglio comunale. «Quella del 2017 – ha scritto Dramisino – è stata davvero una campagna ricca di tanti nuovi ingressi sommati ad una dose di entusiasmo davvero inaspettata. Giovani e meno giovani, – ha dichiarato il segretario rivelando di avere in cantiere una serie di progetti a sfondo sociale e politico – hanno deciso di avvicinarsi ad Area Futuro per condividere un comune interesse e per contribuire a far crescere una comunità che punta sempre più in alto». Si tratta insomma, anche secondo il presidente Michele Grande di un bel periodo per l’associazione, di un periodo di particolare fermento anche dal punto di vista politico. «Dopo tanti mesi di fermo politico causato da una situazione nazionale sempre più confusa, – ha dichiarato Grande – abbiamo finalmente riacceso il motore dell’entusiasmo con una serie di incontri anche a livello nazionale, che riteniamo utili a ricostruire insieme un centrodestra moderato, europeo e lontano da certi beceri populismi. Un centrodestra – ha commentato ancora il presidente Grande annunciando un’imminente assemblea – che per troppo tempo è rimasto orfano di una casa di qualità in cui poter riportare la politica vicino alle persone. Una fase nuova insomma in cui rispondere ai problemi con la politica e non con gli slogan».

Pino La Rocca