Trebisacce-23/11/2017 : Al Filangieri la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. 

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Trebisacce:23/11/2017

Al Filangieri la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. 

Gli studenti del Filangieri sposano la Cultura sulla sicurezza

 

Si è svolta la seconda Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, nell’Istituto Polo per la Sicurezza che è l’Its Filangieri, diretto dalla Prof.ssa Consolata Piscitiello, nell’ intera mattinata, come da programma, con la partecipazione di: Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Polstrada, SPISAL Rossano, Carabinieri, Guardie Ambientali, Croce Rossa  Italiana, Misericordia Trebisacce. A fine  giornata è  stata effettuata una prova di evacuazione, ottimamente riuscita che ha coinvolto tutte le risorse umane della scuola. Agli studenti in modo corale gli autorevoli relatori e la dirigente scolastica hanno inviato il messaggio educativo che la informativa sulla sicurezza continuerà ad esserci, ma che tutti dobbiamo promuovere la prevenzione e passare, nel quotidiano, a vivere la “Cultura” della sicurezza per migliorare noi stessi e contribuire a costruire una società nuova e in piena sicurezza. Dobbiamo contrastare le cifre alte che si registrano come incidenti in genere e sul lavoro dovute anche ad imperizia e superficialità operativa. Ad aprire i lavori in aula Magna la dirigente scolastica, Prof.ssa Piscitiello che, tra l’altro, ha ricordato che il Corso Cat (Costruzione, Ambiente e Territorio) si occupa da sempre di sicurezza nei sui vari aspetti. L’incontro di oggi, previsto dalla legge 107,  ha lo scopo di informare gli adulti, ma soprattutto gli studenti. E’ anche occasione di Orientamento Lavorativo per il futuro, inizialmente come volontari e successivamente da assunti all’interno delle Associazioni presenti. I volontari presenti quando si riposano va tuto bene, ma se diventano operativi allora ci sono problemi seri sul territorio. Riccardo Mazzioti, docente di Topografia del Filangieri e responsabile della Sicurezza, ha inviato il messaggio di non pensare che gli incidenti capitano sempre agli altri, ma bisogna essere consapevoli e responsabile che noi tutti non facciamo eccezione. Occorrono questi incontri dimostrativi e informativi perché la legge sulla sicurezza si aggiorna continuamente e tutti dobbiamo sempre essere informati e informare. Oggi non è possibile trattare tutto sulla sicurezza, ma si sappia che anche il lavoratore deve tutelare la propria salute. Cortese Carmela, direttore del servizio Spisal-Asp di Cosenza, si è chiesta: Cos’è la sicurezza? –Come si affrontano i rischi? Cos’è il rischio? Per qualcuno-ha detto la relatrice-è coraggio, è sfida! Il rischio è una dimensione umana che può essere affrontato con la prevenzione. Per gestire il rischio servono degli strumenti di contrasto. Quando si parla di rischio si dice che bisogna ridurre le probabilità di rischio e la sicurezza consente di lavorare a rischio zero. Vi è una sicurezza strutturale e comportamentale. La gestione della sicurezza può, per i giovani, rappresentare una opportunità di lavoro. La sicurezza è un valore: opportunità di crescita e anche di crescita culturale. Gli infortuni si sono ridotti nel tempo, ma sono ancora un dramma. Ha ancora comunicato che:”Il compito dei servizi SPISAL è di promuovere la salute e la sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro,  attraverso le funzioni di controllo, vigilanza, informazione ed assistenza,  allo scopo di contribuire al miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro, alla riduzione degli infortuni sul lavoro ed alla prevenzione delle malattie professionali”. Il dottore Leone dei servizi Spisal di Rossano-Castrovillari, ha chiosato che: “La sicurezza non è solo un problema normativo! E’ importante l’atteggiamento: la prevenzione verso la sicurezza. Il comportamento è oggi agevolato o costruito sugli incontri culturali informativi e dalle norme. Voi giovani ormai sapete che se girate in motorino senza casco andate incontro ad una multa, e tutti usate il casco e infatti è diventata una sana abitudine. Quindi è necessario moltiplicare la sensibilità anche attraverso i nostri servizi Spisal: Vigilanza, Assistenza e Informazione. In rappresentanza del comune di Trebisacce Franz Apolito, con delega alla Protezione Civile, che ha portato i saluti dell’amministrazione e condiviso l’iniziativa della scuola che fa crescere in cultura della sicurezza. Gianluca De Rose, Istruttore della Croce Rossa di Mirto –Crosia, ha spiegato l’attività della Croce Rossa e delle manovre, già operativamente realizzate ieri con gli studenti, che servono ad aiutarci tra di noi con spirito di solidarietà umana. Valentino Pace, vice governatore della Misericordia di Trebisacce, ha spiegato che si occupa della sicurezza sul territorio. In tempi di pace si occupa di attività di informazione e formazione. Ha spiegato del TPI, dispositivo di tipo individuale, e della prevenzione del rischio. Ugo Vulnera, volontario della Protezione Civile, ha chiarito che il loro compito è quello di garantire la sicurezza al cittadino e che il volontario è una figura nobile, ma non percepisce denaro. Infine la dirigente Piscitiello ha chiesto per gli studenti: “Cosè il Servizio Civile?” -La risposta che hanno dato i relatori è stata quella che occorre avere un minimo di 16 anni e frequentare dei corsi di formazione, previa iscrizione. La possibilità-opportunità è offerta a tutti per poter essere un cittadino utile e attivo nel sociale. Completati i lavori tutti i numerosi presenti si sono portati nell’area parcheggio auto della scuola dove i Vigili del Fuoco hanno simulato lo spegnimento di un incendio con l’autobotte e i volontari indossavano la divisa di soccorso con la bombola d’ossigeno sulle spalle per non respirare il monossido di carbonio. La Croce Rossa, di Mirto e Corigliano, ha simulato un intervento salva vita: La simulatrice, De Marco Maria, ha battuto contro un banco della scuola ed è caduta a terra e i soccorritori, dall’esperienza maturata, hanno rilevato un trauma cranico e, quindi, hanno attivato le manovre necessarie e corrette per metterla in sicurezza sulla barella e trasportarla all’interno dell’ambulanza con destinazione l’Ospedale più vicino. Studenti e docenti tutti in silenzio a seguire interessati gli eventi proposti che per tutti hanno rappresentato un momento di crescita. Infine la simulazione della prova di evacuazione che ha visto protagonisti gli studenti e che è riuscita benissimo, ma questo si sapeva già perché con periodicità tutti gli alunni la vivono nella scuola e ora sono diventati esperti.

Franco Lofrano

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