Villapiana-01/08/2018: Politiche locali:clima già arroventato

Cons. Com. Villapiana

VILLAPIANA Cosa sta succedendo tra le forze politiche locali? Se lo chiedono in tanti, non solo a Villapiana ma anche nei paesi vicini e del deteriorato rapporto tra le forze politiche locali ci si meraviglia non poco perché è la prima volta che il clima politico a Villapiana raggiunge temperature così alte. Al centro del problema, l’assenza completa di dialogo e confronto e il sistematico tentativo di Maggioranza e Opposizione di screditarsi e di delegittimarsi reciprocamente. Vero è che siamo ormai a pochi mesi dalle Amministrative della prossima primavera e la campagna elettorale è già iniziata da un pezzo, ma è opinione diffusa che se le premesse sono queste, la prossima competizione elettorale sarà all’insegna delle polemiche al vetriolo. Ma restiamo ai fatti e facciamo parlare gli addetti ai lavori e i cittadini che seguono da vicino il dibattito politico. Ieri mattina, martedì 31 luglio, alle 11.30, si è svolto un Consiglio Comunale dal clima più arroventato del solito, tanto che il presidente Michele Grande ha dovuto sospendere i lavori e buttare sugli stessi lavori qualche secchiata di acqua fredda per evitare che ci si azzuffasse. Eppure si trattava di lavori di routine. Insieme ad altri punti di minore importanza c’era da approvare l’assestamento di bilancio e la surroga, all’interno della Maggioranza guidata dal sindaco Paolo Montalti, della dimissionaria consigliera comunale prof.ssa Rosa Lina Motta con l’avv. Saverio De Luca, esponente politico di lungo corso che certamente avrà il suo da fare per contribuire a riportare tutti ad un clima di più pacato confronto politico. Nel commentare il brutto clima che ha caratterizzato i lavori del Consiglio Adolfo De Santis, Segretario cittadino dei giovani DEM e componente dell’assemblea regionale del PD, dopo aver dato il benvenuto in consiglio all’avv. De Luca, ha scritto: «Proprio per il bene della nostra comunità…, devo purtroppo constatare che la seduta consiliare odierna mi ha molto amareggiato e alquanto demotivato: toni accesi, voci che si accavallano, momenti di tensione così esasperati per cui non si sentiva altro che un acceso e indistinto dibattito. Chi mi conosce – ha aggiunto Adolfo De Santis – sa che in questi quattro anni, con la libertà di pensiero che mi contraddistingue, ho sempre espresso la mia opinione e spesse volte sono stato critico e in disaccordo con le scelte di questa Maggioranza. Oggi però, davvero, ho solidarizzato col presidente del consiglio Michele Grande costretto a sospendere la seduta. È infatti inaccettabile che venga condotto un dibattito istituzionale con toni del genere, sia perché la bagarre non consente di affrontare i contenuti in oggetto nel modo opportuno, sia perché occorre avere rispetto dell’aula consiliare che rappresenta i cittadini villapianesi. Mancano pochi mesi alle elezioni, – ha concluso il giovane De Santis – ognuno di noi darà sicuramente il proprio contributo secondo un determinato ruolo, ma per i mesi che restano sarebbe auspicabile che chi siede in Consiglio (Maggioranza o Minoranza che sia) dia un esempio della capacità di rispettare le regole basilari della dialettica e della democrazia…». Al Segretario dei giovani DEM, insieme a tanti altri esponenti politici e comuni cittadini, ha risposto il presidente Grande: «Quanto scrivi ti fa onore e deve far riflettere un po’ tutti. È importante infatti, specie tra i giovani, iniziare a dissociarsi da certi atteggiamenti distanti anni luce dalla normale dialettica e dalla sana e bella attività politica. Ti ringrazio per la solidarietà…ma ti assicuro che fare il presidente del Consiglio in situazioni del genere non è lavoro semplice, ma sapere di avere di fronte persone oneste come te, mi fa lavorare sicuramente meglio». Anche il Segretario Cittadino del PD Domenico Filardi ha salutato con piacere il ritorno tra i banchi del consiglio all’avv. De Luca augurandogli «buon lavoro e sperando – ha ascritto Filardi – che egli  possa portare una ventata nuova nella Maggioranza e che magari, grazie al suo contributo, si possa guardare con occhio diverso i lavori del consiglio comunale senza etichettare il lavoro svolto dalla Minoranza come semplice e inutile polemica».

Pino La Rocca