Trebisacce-12/12/2018: La LEGA contesta le Strisce Blu

Trebisacce Via Lutri

TREBISACCE Al via, da domani 13 dicembre 2018, l’adozione delle strisce blu e quindi del parcheggio a pagamento su via Lutri: il Segretario Cittadino della Lega Veronica Puntorieri contesta la scelta del Comune, soprattutto in considerazione del periodo prenatalizio e festivo. «La decisione del Comune, – ha scritto l’avv. Puntorieri – che di per sé potrebbe ritenersi una scelta di ordinaria amministrazione, è da contestare in toto in quanto il periodo scelto dall’amministrazione comunale è davvero infelice. Le attività commerciali trebisaccesi, – ha commentato il Segretario della Lega – che non vivono un periodo florido come del resto in tutti i piccoli centri d’Italia, saranno messe in ginocchio da questa iniziativa che non consente di utilizzare con facilità la via principale di Trebisacce, tanto più dopo che sono venuti meno molti parcheggi liberi a causa dei lavori che si stanno effettuando per la Stazione degli Autobus. Ma vi è di più, – ha aggiunto la Puntorieri spostando l’attenzione su quanto sta avvenendo sulla la Provinciale per Villapiana – la ex S. S. 106 è bloccata da oltre un mese senza spiegazioni e  non un solo operaio della Provincia è stato avvistato sul luogo dei lavori. E questo sta a significare che ad oggi non si sa quando questi lavori saranno avviati e ultimati e quando la viabilità secondaria sarà di nuovo percorribile. Questi disservizi e “servizi per la comunità” – ammonisce il Segretario del partito di Salvini – non fanno altro che creare enormi disagi a quella che è diventata una cittadina difficile da raggiungere e sicuramente da non preferire ai centri commerciali di altri paesi che dispongono di parcheggi liberi e di strade scorrevoli. Pertanto, – ha concluso la Segretaria della Sezione Trebisaccese della Lega – con la presente nota stampa, condanna alcune scelte dell’amministrazione locale e chiede che il primo cittadino si faccia portavoce con la Provincia del malcontento dei cittadini di Trebisacce, costretti a percorrere strade più lunghe ed impervie per raggiungere i paesi limitrofi».

Pino La Rocca