Rocca Imperiale-14/04/2019: “Rocca che Cambia 2.0 inaugura la sezione nel Centro Storico” /A sostegno di Ranù presente l’On.le Aieta

 

 

 

 

 

 

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Rocca Imperiale:14/04/2019

 

“Rocca che Cambia 2.0 inaugura la sezione nel Centro Storico”

A sostegno di Ranù presente l’On.le Aieta

 

Un bagno di folla ha seguito con attiva partecipazione, nonostante la pioggia, l’apertura della storica sezione nel Centro Storico che fa seguito a quella della marina inaugurata sabato scorso. Una sede piccola e storica nel Centro storico, nel Borgo tra i più belli d’Italia, che è depositaria della storia di ben 60 anni di lotte della sinistra. Piccola, appunto, per contenere il fiume di sostenitori che si sono presentati puntuali all’appuntamento per sostenere “Rocca che Cambia 2.0” che chiede per la seconda volta un voto di fiducia alle prossime amministrative del 26 maggio. Per continuare la politica del ‘cambiamento’ e ‘del fare’ già in atto dal 2014 con Giuseppe Ranù candidato a sindaco, guida, leader e condottiero così è stato definito dai sostenitori che al grido di Giuseppe! Giuseppe! dalla “Croce”, tutti in corteo, lo hanno accompagnato sino alla sezione, nei pressi della Chiesa Madre. L’intera squadra degli amministratori uscenti ,tutti presenti e tutti pronti ad ascoltare le parole del loro Sindaco. Nel ruolo di moderatrice l’assessore alla Cultura uscente Rosaria Suriano che, è ormai certo, si ripresenta per la riconferma. “Grazie a tutti voi per questo calore che si ripete da anni” ha esordito Giuseppe Ranù guardando negli occhi le persone e parlando al loro cuore. Ha continuato ringraziando l’On.le Aieta con cui, ha ricordato, ha condiviso l’esperienza alla Provincia di Cosenza. “Fu una battaglia sofferta quella della volta scorsa, nel 2014, ma ne siamo usciti vittoriosi!”-ha sottolineato Ranù. Una squadra la nostra che ha rivoltato Rocca Imperiale come un calzino e ha operato bene. E ora le gratificazioni arrivano. Abbiamo sempre seguito la bussola della legalità e della trasparenza segnando una svolta decisiva di cambiamento radicale nella politica rocchese. Oggi i fatti ci sono, le opere pubbliche realizzate sono sotto gli occhi di tutti. Nella prossima settimana abbatteremo il vecchio edificio scolastico e al suo posto ne costruiremo uno nuovo. Così ancora recupereremo e metteremo in sicurezza il Castello per il quale abbiamo ottenuto un finanziamento di tre milioni e mezzo di euro dalla Regione Calabria.  La sfida rimane il collegamento del lungomare con quello di Nova Siri che consentirà a due Regioni ,Calabria e Lucania, di comunicare anche con una ciclovia. Chiuderemo il passaggio a livello e apriremo un sottopasso già con accordo sottoscritto con l’Ente Ferrovie che sarà cantierabile nel 2020. L’archivio del Comune sarà totalmente digitalizzato. Ha ancora elencato una serie di interventi effettuati, ma si è fermato su di una nota dolente: “Leggo in questi giorni delle provocazioni di persone che in questi anni hanno vissuto nel buio totale e ora vogliono darsi un ruolo!”. “Non provocazioni! Ma si faccia avanti chi ha voglia di cambiare!”. “Noi vinceremo e bene. Si muove un grande vento e non saranno le mani a fermare questo vento!”. Il Vice sindaco Franco Gallo ha ricordato che da ragazzino è entrato in questa sede che fa sempre un certo effetto con i ricordi che affiorano. “Un ringraziamento va a quelle persone che storicamente ci hanno forgiato”. Quello che abbiamo fatto è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo ora bisogno della vostra fiducia per continuare nel buon lavoro. Il Consigliere regionale Giuseppe Aieta ha inizialmente ricordato di aver fatto il Sindaco a Cetraro per 10 anni e bene. Ho chiesto io a Ranù di venire qui a Rocca Imperiale per vedere da vicino ciò che in Calabria si dice sia un modello di governo. Con Peppe è facile entrare in empatia e si nota subito la sua eleganza e raffinatezza. La mia esperienza di sindaco è sinteticamente racchiusa in questo libricino che ho scritto: ”Vie D’Uscita” che poi è molto simile a quella di Ranù. Quando si valorizza una risorsa si fa bene e quando si realizza tanto come nel caso dell’amministrazione Ranù, allora Ranù è un sindaco visionario. Sono qui per dire a Ranù che la Calabria gli è grata e che gli sono vicino. I sindaci sono soggetti a trappole e devono essere forti come Leoni e astuti come Volpi. L’assessore Rosaria Suriano ha esclamato in chiusura: “Il Cambiamento siamo noi e voi siete qui per noi e noi per voi!”.

Franco Lofrano

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