Rocca Imperiale-24/08/2020: FANTAROCCA – GIANNI TEAM METTE A SEGNO IL DOUBLE.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FANTAROCCA – GIANNI TEAM METTE A SEGNO IL DOUBLE.

ROCCA IMPERIALE  –  Causa pandemia da Covid-19 il Fantacalcio si è chiuso il 2 di agosto insieme alla Serie A. Il dream team o Gianni Team ( Nicolo’ Lungaretti – Antonio Pizzo) hanno sbancato il Fanta 2019-2020, vincendo anche la Champions in finale contro Profondorosso.

Gianni Team dalla seconda in poi ha incamerato punti sino all’ultima giornata totalizzando la bellezza di 2819,50 punti. La seconda piazza va a Tettenham del duo Giuseppe Oriolo – Tonino Di Lazzaro. I punti di distacco tra loro e Gianni Team è di 54 punti. Troppi? Il podio si chiude con l’intramontabile Profondorosso ( Claudio Policastro – Angelo Pisilli) . Ennesimo podio per questa squadra, in undici partecipazioni ha ottenuto nove podi  e due trofei Tim Cup. L’unico neo la sconfitta finale in Champions contro il Gianni Team per giunta ai supplementari. Il quarto posto è occupato dal DP United ( Antonio Pace – Antonio Delia) , per soli 3,5 punti di distacco il DP non è andato al podio. Si consolano con la vittoria della Supercoppa di Lega.

La 5^ piazza è della new entry Clerus Imperialis del duo De Girolamo – Faraldi. De Girolamo rientra dopo anni nel Fantarocca, mentre Faraldi si rivede dopo una sola stagione di assenza, l’ultima a fine stagione 2018 con un ultimo posto ( Torino). Il Clerus alla prima partecipazione vince la Tim Cup battendo in finale Granchi Avatori. Appunto, Granchi Avatori il team del duo Granieri – Barletta chiude in sesta posizione ma vince l’Europa League. L’Atletic Gallo dei fratelli Gallo si aggiudica la settima piazza solamente per 3 punti ai danni di Birrareal di Davide Bruno. Il fanalino di coda è occupato dall’Insonnia di Oriolo Ismaele . Come ogni anno a fine Fantacalcio mi arriva un cinguettio da Biella, ma visto l’evolversi delle ferie il cinguettio mi è arrivato dalla splendida spiaggia di Rocca Imperiale. Andiamo con i voti finali di Angelo Pisilli alias twitter:

 

PAGELLONE FANTAROCCA 2019-2020

 

INSONNIA voto 2

Dopo i trij e li quatt dello scorso anno e la musica dance “amala” presso il chioschetto di quest’anno confermiamo Oriolo dj nelle ultime posizioni della playlist del FantaRocca. Annata da ricordare più per le lunghe assenze sul gruppo che per i pochi acuti con i quali ci ha confermato che era ancora vivo e vegeto. Spese folli in porta ed in difesa che hanno portato la sua squadra fin dall’inizio all’ultimo posto così da autoescludersi da qualsiasi competizione europea. La fede nerazzurra lo costringe a puntare su buona parte dei giocatori del vivaio nerazzurro come Pinamonti e Balotelli sperando di ripetere un glorioso triplete per poi trovarsi tra le mani una rosa simile a quella che uscì in Europa Laeuge con il BeerSheva (mi pare fosse la settima del campionato francese al tempo). Scommette su Lozano a settembre come se fosse il nuovo Lavezzi per poi capire che non era altro che il fratello scarso di Maradona. Post Covid riassesta la squadra portando a casa due giornate e mezza senza sapere nemmeno lui come.

Lo aspettiamo a braccia aperte per il dj set del prossimo anno.

 

BIRRAREAL voto 3 – –

Prima partecipazione e prima cresima per povero re David.

Al cuore non si comanda e porta a casa i portieri della Juve che lo ringraziano sfoderando la peggiore prestazione dai tempi di del neri e Sorensen. Difesa che farebbe invidia finanche ad una squadra di Zeman. Centrocampo con Shone Suso che in due non fanno un Poulsen a fine carriera. Per non mancare di rispetto al cugino decide di disfarsi a settembre di Joao Pedro per ricevere a fine anno la mazzetta accordata con i futuri campioni d’ Italia e d’Europa. Ottimo potenziale ma troppo generoso.

Chiude la stagione con due giornate vinte ed una mangiata pagata dal cugino.

 

ATLETIC GALLO voto 4

Allor iè ver a dttat ca quann c su due galli indu pullar non fa mai iurn.

Notte fonda per il duo paratletico che puntano nuovamente su Piatek convinti di bissare la sculata dell’anno precedente ed invece si ritrovano con il paziente 1 di Codogno in casa.

Il partner d’attacco non è da meno, infatti Milik non è stato di grande aiuto in questa annata maledetta.

Deludenti in attacco ma scoppiettanti a centrocampo dove rispolverando il vero Luis Alberto ed azzeccano la scommessa Kulusevsky, vera rivelazione del campionato ed ha il coraggio di aspettare la fuoriuscita dal letargo di  Chalanoglu grazie al miracolo di Padre Pio-li.

Chiudono l’annata con un buon bottino di 4 giornate vinte grazie soprattutto alla rivoluzione dell’attacco nel mercato di gennaio con il trio Barrow Sanabria Cornelius.

La classe c’è e saranno pronti per il podio già dal prossimo anno,  ritorno di Piatek permettendo.

 

CLERUS IMPERIALIS voto 6 –

Potenzialmente la squadra crack del campionato. Attacco atomico con il duo della dea ed un redivivo Simeone. Centrocampo florido  dove spiccano su tutti i romani Mikitarian e Savic. Prova l’azzardo Icardi poi volato a Parigi ripiegando su Sanchez utile nel finale di stagione ma non abbastanza per la rimonta in classifica generale.

Porta a casa solo due giornate (troppo poche per il potenziale purtroppo inespresso) ed una coppa Italia meritatamente vinta ai danni di Granchi Avatori. Il segno meno è per la posizione a metà classifica da migliorare.

 

GRANCHI AVATORI voto 6

Primo voto positivo dopo una sfilza di lacunose insufficienze degli anni passati. Si salva sul filo di lana per aver portato a casa l’Europa League contro il peggior avversario di sempre ovvero Birrareal altrimenti il voto sarebbe stato ben al di sotto degli ultimi due classificati.

Costruisce delle basi solide in difesa con Criscito, Florenzi, Godin e Gosens.

Talmente solide che decide di fare come Hudgson con pistone/ Roberto Carlos facendo a meno di Gosens tanto il titolare è Castagne e sappiamo tutti come è andata a finire. Centrocampo da buoni voti come De Paul e Castrovilli ma con pochi bonus.

Attacco a fasi alterne con un Quagliarella irriconoscibile nella prima parte della stagione. Buone le puntate su Ilicic e Lautaro fino al Covid. Aggiunge forza fisica e potenza all’attacco con Ibra che gli valgono il primo titolo europeo non riuscendo a scalare la classifica che resta comunque imbarazzante rispetto al potenziale della squadra. Doveva e poteva fare molto molto meglio.

 

DP UNITED voto 6

Bissare la vittoria dello scorso anno  era quasi impossibile. Ma la nuova coppia da come sempre spettacolo quando serve e cosa più importante lotta sempre fino alla fine. Questo dimostra che le basi ci sono e che mister Pace sa sempre come deliziarci e mister Delia come stupirci. Solito profilo low cost in porta e difesa con le sorprese da intenditori come Kumbulla Strefezza e Raspadori a 1. Centrocampo dello scorso anno di Profondorosso con Zaniolo e Chiesa che alla fine hanno fatto il loro, con Zaniolo che si è fermato proprio sul più bello. Vincono la Supercoppa Italia aggiungendo ancora trofei alla gloriosa bacheca. Unico appunto che avrebbe permesso loro di piazzarsi è quello di non aver creduto in Mancosu scartato frettolosamente a settembre. Come sempre il loro parco attaccanti resta temibilissimo con la stella Caputo che riesce anche a fare meglio dell’anno dell’exploit. Perdono sul filo di lana il podio dopo una clamorosa rimonta di giornata di oltre 30 punti (roboante 98,5 al fotofinish). Restano i candidati numero uno  alla vittoria ogni anno e ci riproveranno ancora.

 

PROFONDOROSSO voto 7,5

Due cose sono sicure nella vita: la morte e che Profondorosso va a podio. 11 PARTECIPAZIONI = 9 PODI. Eppure i professori di agosto non avrebbero (come ogni anno) scommesso un euro sul loro piazzamento, forse troppo impegnati ad accarezzarsi tra di loro sugli scogli. La scommessa di puntare solo su Ronaldo frutta il solito podio, sfiorando oltretutto la vittoria della Champions. Con una rosa a mezzo servizio (stesso Ronaldo assente fino a novembre e praticamente con due morti viventi in squadra come Sensi e Under mai avuti a pieno regime per l intera stagione) riescono addirittura a navigare zona secondo posto ad una manciata di giornate dal termine.

Meritano quanto conquistato sul campo nonostante una rosa di livello inferiore rispetto a chi non si è piazzato e che pensava di meritarselo più di loro. Sei giornate vinte sono un ottimo bottino per chi non doveva nemmeno piazzarsi. Aggiustano la squadra a gennaio con i colpetti Cuadrado Lazovic e Toloi utili nel finale di stagione e se solo avessero puntato su Dessena avrebbero una Champions in più in bacheca.

Tutto quello che ci augurate a noi alla fine torna sempre indietro. Speriamo (per voi) che ci vorrete un po’  più di bene in futuro, almeno ci leviamo dalle palle, forse.

 

TETTENHAM voto 9

Stagione strabiliante per Tettenham che continua a sorprendere dopo la bella stagione dello scorso anno.

Siamo sinceri: meritavano sicuramente di vincere.

Costruiscono la loro rosa su base laziale con i ministri della difesa Acerbi e Strakosha e con la punta di diamante, nonché scarpa d’oro, re  Ciro Immobile capocannoniere con ben 36 reti. Rifiniscono l’attacco puntando sul loro cuore bianconero e dalla lunga amicizia con paratici che gli conferma che il duo Dybala Higuain (regalati a prezzo di saldo ) non si sarebbe mosso da Torino. Smalling e Bruno Peres (manc a mamma u vulivd) completano la difesa, Ribery e Costa, i gioielli del loro centrocampo, gli permettono di raggiungere finalmente un podio ed un meritatissimo secondo posto. Da rivedere la fase d’asta quando si rilanciano tra di loro per pagare di più i giocatori ma il futuro è sicuramente loro. Sono pronti per la vittoria!

 

GIANNI TEAM voto 10

Chapeau !!! I vincitori del Fantarocca sono il duo Nesta – Dida dell’alto Ionio cosentino! Vittoria strameritata frutto della costanza di bonus sfornata dalla loro rosa durante tutto l’ anno nonostante i bookmakers rocchesi non li dessero come favoriti.

Il capitano Gigio guida la difesa come se fosse un veterano portando a casa svariati rigori parati, diventando così il miglior portiere della stagione per Fantamedia.

Difesa da kolossal con il treno Theo Hernandez sulla corsia mancina, Kolarov e Pezzella. Non contenti portano a casa anche Young per concedersi anche la ciliegina sulla torta.

Centrocampo di fantasia con lo stratosferico Papu Gomez, Pellegrini e Soriano.

Attacco con profili low cost ma di carattere. Il combattente Belotti, il ritrovato Berardi ed il panterone Caicedo la loro forza ma i meriti vanno anche oltre le sfortune (crack del ginocchio di Pavoletti) tant’è che ripiegano sul compagno di reparto Joao Pedro concesso gentilmente dal cugino Bruno p nu cuzz d zugn e na nzert d paparuu. Dopo solo due anni mettono sul loro petto la  loro prima stella . Non solo stravincono il campionato ma si dimostrano di essere dei veri milanisti nel sangue, ed essendo dei berlusconiani nostalgici alzano nel cielo di Manchester la loro prima Champions a discapito di Profondorosso portando a casa uno storico double. Siamo sicuri che gli amichetti di banco l’anno prossimo staranno più attenti all’effetto del gel di Pizzo.

Filippo Faraldi