Montegiordano-28/08/2020: Festival Dieta Mediterranea

Festival Dieta Mediterranea

Che non siano solo “parole al vento”, quelle echeggiate nella suggestiva piazza “Vittorio Tarsia” di Montegiordano centro, la sera dello scorso 23 agosto, durante la sesta edizione del “Festival Dieta Mediterranea”. La tematica di cui vari relatori hanno discusso era “Pandemia da COVID-19 e dieta mediterranea: una rinascita per il nostro territorio?”. Si è trattato di un argomento molto attuale ed interessante, che ha intrattenuto fino a quasi mezzanotte il pubblico presente. A coordinare la serata in modo impeccabile è stato il giornalista Riccardo Liguori, il quale ha invitato il popolo montegiordanese a “muoversi” perché abbiamo ancora delle possibilità per il nostro sviluppo sociale, economico e occupazionale. Uno sviluppo che non farebbe emigrare tanti giovani. Liguori ha più volte invitato i presenti a valorizzare-sfruttare le nostre ricchezze donateci da Madre Natura, ad iniziare da quelle agricole, intensificando la produzione-commercializzazione di cereali, legumi, olio, frutta, ortaggi, ecc., alimenti della stessa dieta mediterranea. Ad allietare la serata con tanta buona musica, sono stati i “The Violets”. Durante il festival sono intervenute diverse persone tra cui Rocco Introcaso, sindaco di Montegiordano, Carmela Maradei, presidente Pro loco di Montegiordano, Franco Maurella, presidente club UNESCO di Trebisacce, Rocco Carlomagno, presidente del Rotary club di Trebisacce, Mario Vuodi, segretario Pro loco di Montegiordano, FrancescAntonio, Franco già vicesindaco del Comune di Montegiordano, e infine Maria Vittoria Maradei, già assessore al Comune di Caggiano in Provincia di Salerno ed attuale responsabile scientifico del progetto “Mensa a metro zero e zero rifiuti”. Un progetto nato nel momento in cui una nota marca di olio “extra vergine d’oliva” era agli onori della cronaca, non per la buona qualità ma per la frode alimentare. Tra l’altro Caggiano è un paese a vocazione agricola e molti produttori di olio hanno avuto riconoscimenti a livello nazionale. Il progetto consiste nel far trovare ai bambini sui tavoli della mensa l’olio prodotto dei loro genitori. In pratica i genitori, nel momento della molitura delle olive lasciano una quota parte al frantoio di fiducia. Il frantoio successivamente procede all’analisi del prodotto, ad imbottigliarlo, etichettarlo e infine conferirlo alla mensa. Questo progetto si è ampliato, introducendo i prodotti della terra, come patate, ceci, fagioli e pomodori. Questi ultimi sono stati trasformati in salsa prodotta dai genitori e inoltre il 21 agosto a step è stato introdotto la prima tornata di pomodori e il 28 agosto la seconda. I pomodori vengono portati presso un laboratorio artigianale che li trasforma in salsa dove viene imbottigliata ed etichettata. Infine sono stati introdotti anche il pane e la pasta con la farina di grano duro “Senatore Cappelli”, tra l’altro prodotto nel comune di Caggiano. Il progetto “Mmensa a metro zero e zero rifiuti” quest’anno compie 15 anni dalla sua fondazione, e la dicitura “zero rifiuti” significa che dalla mensa esce solo l’umido, in quanto è stato eliminato il monouso. Ognuno dei relatori della sesta edizione del “Festival Dieta Mediterranea” ha trattato temi importanti, ad esempio come l’agricoltura possa dare un riscatto a queste nostre terre, i prodotti biologici che Montegiordano possiede, il tema dell’unione dei comuni per unire le forze ed essere più incisivi nella progettazione-gestione dei servizi, le antiche tradizioni culinarie per un’alimentazione corretta. Questo è collegato anche al discorso che Montegiordano viene denominato “il paese dei centenari”, in quanto molte persone hanno superato il secolo di età, tra l’altro in ottima salute, molto probabilmente per l’aria sana e buona e, appunto, per la corretta e genuina alimentazione alla base della dieta mediterranea. “Dieta” considerata da tutti gli intervenuti una non secondaria opportunità di crescita e di vitalità (sociale, economica, culturale) delle nostre comunità che rischiano di morire nello spopolarsi sempre più.

Pietro Corrado