Cassano All’Ionio-23/11/2020: Convenzione AGEA-CAA, Vocaturi (AGROCEPI): “Bene riorganizzare il sistema,  ma con il contributo di tutti, soprattutto dei più qualificati”

COMUNICATO STAMPA

 

Convenzione AGEA-CAA, Vocaturi (AGROCEPI): “Bene riorganizzare il sistema,  ma con il contributo di tutti, soprattutto dei più qualificati”

 

Quest’oggi Agrocepi ha espresso la propria dissonanza con una missiva alla Ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova per la Convenzione proposta da AGEA che esclude i liberi professionisti dai CAA. “Nonostante la gravità della situazione pandemica da Covid – 19, aggravata dagli eccezionali danni provocati dal maltempo, che stanno mettendo a dura prova il tessuto produttivo del Paese ed in particolare del settore primario, quello legato all’agricoltura, non si interpreta la fattiva volontà, di farne occasione per rivedere alcuni sistemi di gestione, come nel caso di AGEA, che opportunamente devono essere rivisti e interpretati grazie al contributo di tutti, nessuno escluso. Se si darà risalto a questo – scrive il Vice Presidente Nazionale di Agrocepi, il Dott. Agr. Cristian Vocaturi – cioè quello di rivedere il sistema, Agrocepi sarà presente, ma esclusivamente a condizione che la revisione sia conseguente ad una analisi organica egli attori e non parziale. Esistono molte linee di indirizzo, intraviste da noi come possibili concrete soluzioni da poter mettere in campo, ma certamente non è l’esclusione dei professionisti dai CAA la risposta ai tanti problemi che si susseguono nel tempo che riguardano interamente il sistema gestito da AGEA. C’è una norma europea che chiede questo tipo di intervento? Sarebbe il caso di enunciarla e di fare chiarezza sul punto. La richiesta di modifica proveniente dall’Unione Europa sembra non appartenere nella medesima fattispecie, in primis perché la forma originaria dei Centri di Assistenza Agricola è presente organicamente solo nel nostro Paese, ed inoltre perchè la richiesta, chiamata in causa dalla Ministra Bellanova, non presuppone vincolatività per l’introduzione obbligatoria nella legislazione italiana. Chiediamo quindi – conclude il Vice Presidente Cristian Vocaturi – tempestivamente la revoca ed una rivoluzione vera nel settore, con la partecipazione di tutti gli attori del sistema al fine di ridefinire e realizzare una nuova ricollocazione delle competenze”. Sulla stessa linea d’onda il Presidente Nazionale Agrocepi, il Dott. Corrado Martinangelo, che ha ribadito alla Ministra Bellanova: “In un contesto di difficoltà economiche anche per i professionisti, la vicenda delle nuove convenzioni per i Caa da parte di Agea andrebbe almeno accontonata per tutto il 2021. Successivamente – dichiara il Presidente Martinangelo – si apra un confronto più specifico per ricercare soluzioni efficienti ed efficaci per tutto il sistema in relazione ad un servizio essenziale per le imprese agricole “.

Ufficio Stampa Agrocepi Calabria