Cosenza-11/12/2020: Il digiuno come nuovo stile di vita

Diano Andone

Il digiuno come nuovo stile di vita

Sin dall’antichità, tutti i popoli del mondo, le grandi tradizioni spirituali, hanno promosso diverse pratiche di digiuno per purificare, disintossicare, aumentare l’acume intellettuale o per devozione e così via. Ciò che, però, occorre esaltare è pure la prevenzione e la longevità.

L’aspetto importante è che si mangia più di quanto si dovrebbe senza accorgersi che tra un pasto e l’altro dovrebbe esserci un intervallo di almeno 7/8 ore per dare modo alle cellule di rinnovarsi, di purificarsi.

Se si convive con qualche malattia, la pratica del digiuno, la ridurrebbe notevolmente in circa sei settimane. Diversamente, digiunando, ci si avvale di un ottimo alleato che, oltre a prevenire appunto le malattie psico-fisiche, alimenta la longevità concedendo la possibilità di apprendere che ciò che realmente conta nella vita non è la quantità, bensì la qualità.

 Ogni corpo può individuare e adattare la pratica di digiuno in base alle proprie inclinazioni. Questo non significa svenire dalla fame. Significherebbe un nuovo stile di vita, significherebbe amarsi, ascoltarsi e sperimentarsi.

Prestando attenzione agli effetti che producono alcuni cibi quando vengono introdotti nel corpo, ovverosia, sonnolenza, scarsa concentrazione, etc., diventa poi facile intervenire sostituendoli o riducendone la quantità.

Spesso si sente ribadire che mangiare carne e pesce faccia molto bene. Ma, in realtà, non più. Come può fare bene la carne e il pesce se viviamo in un pianeta inquinato da noi stessi?

Diana M. Andone