Rocca Imperiale-02/10/2021: Ranù chiude la campagna elettorale / Ranù: Scuola: costruiremo la Città del Futuro / Lista Amalia Bruni Presidente

 

 

 

 

Rocca Imperiale:02/10/2021

Ranù chiude la campagna elettorale

Ranù: Scuola: costruiremo la Città del Futuro

Lista Amalia Bruni Presidente

 

In tanti in piazza Giovanni XXIII, il primo ottobre, ad ascoltare il comizio di chiusura della campagna elettorale del candidato al Consiglio Regionale Giuseppe Ranù, nella lista Amalia Bruni Presidente. Domenica 3 e Lunedì 4 ottobre 2021 i cittadini calabresi  sono chiamati ad esprimere il loro voto con il quale si decreterà il nuovo Presidente della Regione Calabria. In lizza: Occhiuto, Amalia Bruni, De Magistris e Oliverio. Verranno assegnati 9, 8 e 7 consiglieri rispettivamente al collegio Nord, Centro e Sud. I rimanenti 6 seggi verranno così suddivisi: cinque come premio di maggioranza ed  uno al secondo classificato come candidato a Presidente. Il Presidente eletto compone il trentunesimo scranno del Consesso. I sostenitori di Ranù sperano che il loro candidato possa farcela e avere così in Regione un valido elemento capace di rappresentare i bisogni del territorio. Dopo lo spoglio complessivo sapremo quali consiglieri siederanno in Consiglio Regionale. Un comizio pieno di passione e ricco di contenuti quello di Ranù che ha concluso a Rocca Imperiale, ma che, nei giorni scorsi, ha comunicato con i cittadini in tutti i comuni dell’Alto Jonio. “Ho incontrato tanti amici, girando per i vari comuni, con i quali ho condiviso un lungo percorso politico e di militanza. La nostra è una stagione  segnata dal coraggio di mettersi in discussione, di impegno, di coerenza politica e di militanza”. Ha raccontato delle sue tappe politiche in più di 23 anni di militanza. Ha raccontato delle opere realizzate nei suoi 7 anni di Sindaco con la sua amministrazione. “Abbiamo risanato il bilancio da una condizione debitoria ereditata. Abbiamo riaperto e consegnato alla comunità la Villa Comunale. Abbiamo costruito il nuovo lungomare. Quando sono arrivato non esisteva un solo Campo sportivo e i ragazzi giocavano per strada. Abbiamo messo in campo una macchina amministrativa efficiente. Siamo intervenuti in ogni angolo del territorio con la bitumazione. Abbiamo aperto lidi e chioschi. Abbiamo intercettato qualcosa come più di 20 milioni di euro di finanziamenti pubblici. Castello 3 milioni e mezzo,3 milioni e mezzo per il Polo scolastico nella marina, 2 milioni e 200 mila euro per la nuova scuola moderna nel Centro storico, costruiremo la Città del Futuro e saranno in piena sicurezza i nostri ragazzi, 1 milione e 100 mila euro per l’efficientamento energetico, 1 milione e mezzo per il Borgo con annessa pista ciclabile,800 mila euro per i depuratori, Casa del Pellegrino al Santuario e di 1 Anfiteatro nel cuore del Centro storico per 2 milioni di euro, 350 mila euro per la forestazione, 150mila euro l’anno per il “Federiciano”, videosorveglianza, 900 mila euro per mettere in sicurezza il costone delle Cesine, ecc.ecc., questi sono alcune delle iniziative ricordate da Ranù, ma ne vanno aggiunte altre. “Siamo in graduatoria per la realizzazione di una Darsena- porticciolo”, ha ancora aggiunto. In questa fase di Covid abbiamo scoperto la grande debolezza del territorio e dell’intera Calabria. La Calabria ha bisogno di un sistema sanitario efficiente, non è possibile continuare con i viaggi della speranza presso ospedali del Nord. Noi dobbiamo invertire questo andazzo, anche nel settore dell’agricoltura con maggiore innovazione. “Un ragazzo del Sud deve avere gli stessi diritti di un ragazzo del Nord”. Dobbiamo investire sulla formazione dei giovani. Stiamo costruendo una pineta di 27 ettari, la più grande da Taranto a Sibari. Altri lavori sorgeranno perché i nostri giovani non devono lasciare la propria terra. La Calabria è romanizzata! Fa comodo a Roma il commissariamento dei vari Enti e noi dobbiamo invertire questo modo di fare politica. Noi dobbiamo mettere in campo una nuova organizzazione per la Calabria, puntando sulla meritocrazia. Visione e responsabilità da mettere in campo. La Calabria è una terra difficile, ma occorre avere coraggio. Concluderò la mia vicenda politica nel mio partito, con coerenza, seppure è ammalato e va sostenuto. Proprio per questo bisogna battersi di più e fare da pungolo al governo regionale e nazionale. Gramsci: quando tutto è perduto bisogna ricominciare daccapo. Ecco perché l’uomo di sinistra non può rassegnarsi. Noi dobbiamo essere forti con i forti e debole con i deboli, così si governa un popolo, una comunità. La Sinistra deve rompere e ricostruire, non deve conservare. Il cittadino è divenuto un amico dell’amministrazione: noi abbiamo aperto a tutti e a tutti abbiamo dato un’opportunità, nessuno è rimasto indietro. Questa è la nostra bussola. Dobbiamo metterci in cammino e fare da pungolo al governo regionale. Amalia Bruni è una scienziata, è una donna pulita e nessuno può attaccarla e vuole cambiare e migliorare la Calabria. Chiedo un voto per la Bruni e per Ranù, ha concluso. La battaglia contro un centrodestra agguerrito è difficile, ma la speranza di farcela e di continuare con il percorso del cambiamento e di normalizzare una Regione Calabria è possibile. Aspettiamo con speranza l’esito del 3 e 4 ottobre.

Franco Lofrano