Trebisacce-24/01/2022:    TIRO CON L’ARCO COME SCUOLA DI VITA

                         

    TIRO CON L’ARCO COME SCUOLA DI VITA

 

Spesso abbiamo avuto modo di scrivere del Dottor Guido Valenzano, sottolineando quelle che sono le sue virtù morali e le sue competenze professionali, oltrechè la sua professionalità come Maestro di Tiro con l’Arco.

Questa volta vogliamo far parlare lui, certi che il lettore saprà apprezzarne la schiettezza e la profondità.

Sono un persona che ancora, nonostante tutto, crede nell’essere umano, cercando la strada per riconciliare l’umanità con sè stessa.

Ho svolto studi scientifici, successivamente all’Università mi sono dirottato sulle Scienze Umanistiche e mi sono laureato con il titolo di Educatore Professionale e subito dopo, per la iscrizione alla Anpe (Associazione Nazionale Pedagogisti) ho svolto dei mesi di tirocinio e praticantato per iscrivermi all’Albo dei pedagogisti italiani.

Mi piace la metafora del sassolino nello stagno che, man mano, darà forma all’intero stagno; ebbene, io amo gettare un sasso nello stagno, fare una rivoluzione gentile che magari passa attraverso una disciplina sportiva per raggiungere lo scopo, che è quello di riscoprire i veri valori.

Continuerò ad impegnarmi per le mie passioni e lottare affinchè quelli che erano sogni possano concretizzarsi.

Poter toccare le proprie visioni è qualcosa di meraviglioso.

Continuerò ad impegnarmi affinchè ciò che è scritto nel libro “ Il karma e il tiro con l’arco”, possa davvero rappresentare il volàno per vivere in sintonia con se stessi e con la natura che ci circonda.

Mi piace pensare che il mio tempo di vita sia stato speso in modo giusto e corretto.

Mi piacerebbe anche avere la maturità per dedicare un po’ di spazio in più alla mia famiglia, perché il nostro tempo è unico e quindi è bello passare il tempo con le persone che amiamo.

Tutti i valori sono importanti, in questo mondo però sento di citarne uno in particolare, non perché prevalga sugli altri, ma perchè potrebbe permettere lo sviluppo di altri valori collegati ad esso.

In un mondo dove la menzogna è all’ordine del giorno, in un mondo dove molte persone indossano maschere e soprattutto per le persone empatiche diventa difficile confrontarsi con queste maschere, proporrei di dare alla luce la lealtà come principio di vita, come unicità della persona.

La pandemia dovrebbe aver aperto gli occhi e far capire che esiste ancora troppa disumanità in questa umanità e soltanto lo sviluppo di alcuni valori intrinseci dell’uomo potrebbe portare ad una posizione di vita migliore

I princìpi tradizionali dovrebbero essere studiati a scuola al pari di come vengono studiate le altre materie.

I valori vanno capiti, vanno metabolizzati e solo così si può assistere ad un vero sviluppo di queste abilità all’interno dell’essere umano.

Per natura cerco di trovare il lato positivo anche in questa situazione pesante che stiamo vivendo, però attualmente di cose positive ce ne sono ben poche.

Una semplice riflessione che posso fare è che c’è stata una estrema evoluzione dal punto di vista scientifico, una evoluzione che ha portato in poco tempo ad un vaccino che, vuoi o non vuoi, diminuisce moltissimo gli effetti avversi di questo virus.

Ma dove l’uomo non ha dimostrato nessun tipo di evoluzione è nel rapporto umano: la comunicazione, i valori etici come uguaglianza tra i popoli, la stessa mancata distribuzione del vaccino nei Paesi poveri.

L’ uomo sta diventando sempre più mente ma sempre con meno cuore.

Io amo tante cose, ho tantissimi interessi, ma se parliamo di interessi primari chiudo il cerchio e dico: Educazione e Formazione.

Sono convinto che il mondo può essere cambiato solo sviluppando questi due concetti in modo corretto, in quanto trasportano con sé tutti i valori etici ed umani. Come arrivare ad “iniettare” questi due valori? Come tentare di scalfire l’essere umano e trascrivere nel cuore di ognuno questi due valori? Mi piace pensare che ognuno ha la sua strada. Io personalmente ho scelto la strada della disciplina sportiva in connubio con le arti marziali interne”.

Un grazie particolare al Dottor Valenzano per questa bella presentazione e per i concetti espressi, che dovrebbero essere approfonditi per la loro profondità”.

RAFFAELE BURGO