Trebisacce-04/11/2023: IL MODELLO FORMATIVO NELLA SCUOLA di Pino Cozzo

IL MODELLO FORMATIVO NELLA SCUOLA

di Pino Cozzo

 

Il modello formativo implica periodi di apprendimento in un contesto esperienziale e situato, attraverso, ad esempio, le metodologie del learning-by-doing e/o del situated-learning, per valorizzare interessi e stili di apprendimento personalizzati e facilitare la partecipazione attiva, autonoma e responsabile, in funzione dello sviluppo di competenze trasversali, all’interno di esperienze formative e realtà dinamiche e innovative del mondo professionale. La realizzazione di questi percorsi, anche mediante reti di coordinamento territoriale, consente di implementare gli apprendimenti curriculari, di contestualizzare le conoscenze e di sviluppare competenze trasversali, in quanto gli studenti sperimentano compiti di realtà e agiscono in contesti operativi, in un percorso co-progettato, situato e finalizzato. Emerge, quindi, la necessità per la Scuola di potenziare la centralità dello studente nell’azione educativa, di incrementare la collaborazione con il contesto territoriale e di predisporre percorsi formativi efficaci, orientati a integrare i nuclei fondanti degli insegnamenti con lo sviluppo di competenze trasversali o personali, comunemente indicate come soft skill.  Al fine di osservare, rilevare e valutare la progressione del processo formativo, si devono privilegiare colloqui sia individuali che di gruppo, simulazioni, project work e role-playing, flipped class-room, cooperative learning, sulla base di appositi strumenti quali griglie e rubriche, curate dai Consigli di classe. Tali strumenti consentiranno la raccolta di elementi utili per la predisposizione del Curriculum dello studente, nel quale vengono anche riportate le attività realizzate da ogni singolo alunno.

Tra esse, si individuano le seguenti competenze trasversali:

– COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A 

   IMPARARE

– COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA

– COMPETENZA IMPRENDITORIALE

– COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE    

   CULTURALI

Tutte consentono all’alunno-cittadino, prima ancora che allo studente, di distinguersi dagli altri, di influenzare il proprio modo di agire e di attivare strategie per affrontare le sfide di modelli organizzativi evoluti, in contesti sempre più interconnessi e digitalizzati. La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su sé stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio apprendimento e la propria carriera.  La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità. La competenza imprenditoriale si riferisce alla capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valori per gli altri. Si fonda sulla creatività, sul pensiero critico e sulla risoluzione di problemi, sull’iniziativa e sulla perseveranza, nonché sulla capacità di lavorare in modalità collaborativa al fine di programmare e gestire progetti che abbiano un valore culturale, sociale o finanziario. La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali implica la comprensione e il rispetto di come le idee e i significati vengano espressi creativamente e comunicati in diverse culture, tramite tutta una serie di arti e altre forme culturali. Presuppone l’impegno nel capire, sviluppare ed esprimere le proprie idee e il senso della propria funzione o del proprio ruolo nella società in una serie di modi e contesti.