
Rocca Imperiale-24/07/2025: Ranù richiede la sospensione del ruolo irriguo 2025

Rocca Imperiale:24/07/2025
Ranù richiede la sospensione del ruolo irriguo 2025
Il primo cittadino, Giuseppe Ranù, scrive al Presidente della Regione Calabria, On.le Roberto Occhiuto, all’Assessore all’Agricoltura On.le Gianluca Gallo, al Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica della Calabria Dr. Giacomo Giovinazzo, ai Consiglieri regionali On.li Domenico Bevacqua e Franco Iacucci per chiedere la sospensione del ruolo irriguo anno 2025 per il comprensorio irriguo Rocca Imperiale/Trebisacce e contestualmente richiede lo stato di calamità. “Nel corso di questi giorni “piovono” –si legge nella nota-come “grandine” gli avvisi di pagamento per il ruolo irriguo 2025 da parte del Consorzio di Bonifica della Calabria. Quanto si sta consumando in queste ore non è altro che l’ennesimo colpo nei confronti degli operatori agricoli del comprensorio irriguo Rocca Imperiale/Trebisacce. Non solo il dramma di una riduzione di portata pressochè dimezzata ma, anche il tributo consortile che viene notificato nonostante la grave crisi ed i conclamati disservizi. La riduzione di portata, pressochè dimezzata, della dotazione irrigua spettante al comprensorio irriguo Rocca/Trebisacce è stata evidenziata, peraltro, nella risposta scritta fornita dall’assessore Regionale all’agricoltura Gianluca Gallo ai Consiglieri Regionali On.le Bevacqua e On.le Iacucci, promotori di interrogazione. In effetti nella memoria, utilizzata dall’ass. regionale On.le Gianluca Gallo per concedere riscontro all’interrogazione, a firma del commissario straordinario dr. Giacomo Giovinazzo, viene puntualmente chiarito che la dotazione irrigua per la stagione 2025 risulta dimezzata (dagli 8.000.000 mc ai 4.000.000 mc) rispetto alla precedente annualità 2024. Circostanza che ha comportato, in effetti, per “comizio irriguo” turni sino a dodici giorni rispetto ai sette giorni dell’anno precedente. Turnazione irrigua che ha pertanto costretto ed indotto gli operatori ad approvigionarsi con utilizzo dei pozzi, con consistenti spese di energia elettrica e mezzi di fortuna. Tanto premesso-SI CHIEDE-un suo intervento, nei confronti del Consorzio di Bonifica della Calabria. teso alla sospensiva degli avvisi di pagamento per l’annualità 2025 stante la riduzione di portata dagli 8.000.000 di mc ai 4.000.000 di mc di cui siamo ad oggi destinatari. I fatti sono gravi e meritano una sua particolare attenzione con contestuale richiesta al Governo Nazionale dello stato di calamità. Gli operatori non possono supportare il doppio tributo: irriguo ed enel. Le ribadisco ancora che non si tratta di un fatto politico ma reale”.
Franco Lofrano