
TREBISACCE-25/07/2025: TARI, bollette salate. Critiche e proposte da Sinistra al Quadrato
TREBISACCE Nel corso del consiglio comunale del 30 giugno scorso l’esecutivo comunale, dovendo fare fronte al sopravvenuto aumento di 500mila euro imposto dall’ARRICAL, (autorità regionale per i rifiuti e l’acqua), ha aumentato sensibilmente la TARI (tassa rifiuti) sia nella parte fissa che in quella variabile. E se ne stanno accorgendo le famiglie a cui in questi giorni stanno arrivando bollette salate e per di più inaspettate. E’ successo infatti che, secondo quanto scrive il laboratorio politico “Sinistra al Quadrato” in una nota-stampa diffusa dal prof. Pasqualino Corbo – avendo solo qualche anno addietro il Commissario Prefettizio rivisto al rialzo lo stesso tributo, oggi la TARI risulta molto esosa e alquanto indigesta. “I fatti ci dicono, – si legge nella suddetta nota che comunque prende nota del sopravvenuto salasso dell’ARRICAL dovuto al diminuito conferimento di rifiuti indifferenziati e della frazione organica – che in due anni la T.A.RI. è più che raddoppiata: basta infatti confrontare i puntualissimi avvisi di pagamento di quest’altra bollente estate di “ricchi premi e cotillons” per capire che i nuovi aumenti mettono in gravi difficoltà famiglie ed esercenti commerciali… Nulla da eccepire, – si legge ancora nella nota di Sinistra al Quadrato – tutto legittimo e a norma di legge, ma noi siamo convinti che non sempre ciò che è legittimo sia equo e giusto per i cittadini. Possibile – si legge nella nota della Sinistra adombrando altre possibili responsabilità – che è sempre colpa dei cittadini, sia di quelli virtuosi che la differenziata la fanno a regola d’arte sia di quelli che a distanza di 20 anni ancora non si sono adeguati alle regole del vivere civile? E, in questo caso, perché dobbiamo pagarne le spese noi cittadini?”. Il compito della politica, secondo quanto osservano quelli della Sinistra al Quadrato, è quello di mediare cercando soluzioni di riequilibrio tra le diverse classi sociali che compongono la società, facendo tesoro, se è il caso, della cosiddetta finanza creativa capace di tutelare le classi più deboli della società civile. Per questi motivi, si legge in conclusione nella nota redatta da Rifondazione Alto Jonio che riprende quanto aveva proposto il consigliere di Minoranza “indipendente” Antonio Aurelio e torna così a proporre l’istituzione di un fondo perequativo, invita ad adottare scelte di bilancio più eque e solidali e, per incoraggiare la pratica della raccolta differenziata, suggerisce l’introduzione di possibili premialità a favore dei cittadini più virtuosi”.
Pino La Rocca