TREBISACCE-26/07/2025: Fuoco inarrestabile in tutto il Comprensorio. Oggi sotto attacco la montagna di Plataci

TREBISACCE A fuoco, a partire dalla notte tra venerdì e sabato, tutta la montagna che, partendo da Villapiana paese, arriva fino a Plataci dove le fiamme fanno paura perché si sono avvicinate minacciosamente fino al centro abitato tanto che il Sindaco, Pietro Giuseppe Stamati, ha dovuto dare l’ordine di evacuare alcune abitazioni della periferia minacciate seriamente dalle fiamme. L’innesco del fuoco, di probabile matrice dolosa per l’ora in cui si è verificato l’innesco che sarebbe avvenuto intorno alle 23.00 e sarebbe andato avanti per tutta la notte contrastato, a partire dall’1.00 di notte, solo dai Vigili del Fuoco di Castrovillari intervenuti con uomini e mezzi e dai Volontari della Protezione Civile di Villapiana impossibilitati, però, a contrastare l’avanzata del fuoco su un fronte lungo diversi chilometri. Solo stamattina sul posto è arrivato il DOS (direttore delle operazioni di spegnimento) di Calabria Verde incaricato di coordinare le forze da terra (VV.FF. di Rossano, Squadre AIB, Volontari di Protezione Civile provenienti da Lungro) e di dirigere da terra le operazioni di spegnimento dell’unico Canadair disponibile proveniente da Roma-Ciampino. Nel frattempo la furia del fuoco acceso su più fronti ha distrutto oltre 100 ettari di macchia mediterranea, tra cui alberi di alto fusto, compresi uliveti, vigne e querce secolari ed ha raso al suolo alcuni casolari di campagna che risultavano ormai abbandonati. Anche qui, dunque, come già avvenuto negli incendi scoppiati nei giorni scorsi nei territori comunali di Villapiana, Montegiordano, Rocca Imperiale, Amendolara e fino a Sibari dove si è salvato per miracolo e grazie al provvidenziale intervento dei Vigili del Fuoco di Castrovillari e di Cosenza anche il Museo della Sibaritide, il fuoco sta imperversando spavaldo, seminando desolazione e paura e riducendo in cenere il residuo patrimonio di verde che si è salvato dal fuoco negli anni scorsi. Patrimonio naturale incenerito da fuoco che grida vendetta e che suggerisce una riflessione approfondita su quanto poteva essere e non è stato. Solo quando succedono eventi così tragici e sconvolgenti infatti ci si interroga sul perché non si dà seguito all’istanza ribadita più volte dagli amministratori locali e sostenuta dal Sindacato dei VV.FF. Conapo-Cosenza dell’istituzione a Trebisacce, quale comune capo-fila di un territorio vasto e disarticolato come l’Alto Jonio, di un Distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco per ospitare il quale è stata appositamente realizzata una sede adeguata. Distaccamento “permanente” che servirebbe per potenziare in generale i sistemi di sicurezza e consentire, anche in casi come questi, un pronto intervento, anche notturno, in grado di spegnere sul nascere i focolai che, col passare delle ore, diventano devastanti e inarrestabili.

Pino La Rocca