Trebisacce-03/08/2025: Il sacerdozio e lo spirito di servizio: gli ottant’anni di Don Nicola Cataldi di Pino Cozzo

don Nicola

Il sacerdozio e lo spirito di servizio: gli ottant’anni di Don Nicola Cataldi

di Pino Cozzo

 

Tutta l’umanità ha fame di Dio, ed è bramosa del fatto che i sacerdoti siano uomini di Dio, “sacerdoti santi”. Nient’altro la soddisferà, nient’altro sazierà la ricerca dell’Unico e Sommo bene che è Cristo Gesù. Sì, il mondo ha bisogno di sacerdoti, di sacerdoti santi, perché il mondo ha bisogno di Cristo. Dubitare del valore dell’opera sacerdotale nel mondo d’oggi è come dubitare del vero valore di Cristo e della Sua Missione; poiché essi sono uno con Lui. La Missione di Cristo è la missione dei sacerdoti, la Sua persona è la loro identità. Nelle parole “Lui li ha chiamati per nome”, vi è la gioia di “donare gratuitamente”, è la forza di donare e ricevere che costituisce l’essere sacerdote. È precisamente il vivere con gioia questo dono, la condizione sacerdotale di Gesù Cristo, il Cristo delle anime, che il mondo, la gente e lo Spirito Santo chiedono. È il desiderio di rispondere a questa necessità di fare esperienza di Dio, del Suo amore, della bellezza della Sua anima “nella persona del sacerdote”, il desiderio che è avvertito da tutto mondo. La “trasformazione” è il frutto finale del rinnovamento attraverso il potere dello spirito di Dio, una mutazione completa dell’uomo interiore che li rende come devono essere: collaboratori del Dio Vivente, strumenti della Sua presenza e della Sua forza. È, infatti, la funzione specifica dei ministri, nel cuore della Chiesa, a rendere presente l’amore di Dio in Gesù Cristo per mezzo della parola e dei sacramenti, e a favorire la comunione dell’uomo con Dio e tra di loro. Tutto ciò richiede, specialmente in loro che portano agli altri il santo ministero, l’impegno di un rinnovamento quotidiano, secondo l’anima. In virtù della chiamata, tutti i sacerdoti sono messaggeri con Gesù dell’amore del Padre, inondati del Suo Spirito per “portare il lieto annuncio ai poveri”, soprattutto ai poveri di spirito, i quali, senza riguardo alla volontà o alla salute, soffrono una fame che non può mai essere saziata col “solo pane materiale”: hanno fame di Dio, della Sua parola, del Pane di Vita, del tocco della Sua compassione. E così, coloro che sono chiamati a soddisfare quella fame non possono accontentarsi della semplice amministrazione o della generosa attività: la gente deve essere “popolo di Dio”, e i sacerdoti sono chiamati ad “essere Gesù” per loro. D’altronde, l’etimologia ci propone che “il sacerdote è colui che offre cose sacre e dunque sacrifici ed è colui che svolge un ruolo di mediazione tra il mondo umano e quello divino, attraverso riti e offerte”. In questo mese di agosto 2025, giorno tre, la bontà del Signore si è ancora una volta materializzata nella nostra Chiesa parrocchiale Cuore Immacolato della B.V.M di Trebisacce, per farci gustare e vivere momenti di comunione e di preghiera, perché Don Nicola Cataldi compie ottant’anni. Vogliamo dunque ringraziare il Signore per averci concesso benevolmente di incontrarlo e conoscerlo, perché tutti lo stimiamo, tutti lo apprezziamo, tutti lo amiamo, per le sue doti di disponibilità, di accoglimento, di prodigalità. Il suo è il volto del sorriso, della buona predisposizione verso l’altro; la sua è la parola che conforta, che consiglia e che a volte, ma raramente, rimprovera, ma sempre a fin di bene; la sua è la figura gioviale di chi ha trascorso la sua vita al servizio degli altri, del prossimo, delle comunità parrocchiali in cui ha operato. Il suo viso è raramente, anzi quasi mai, triste, è il viso di chi ha il Signore nel cuore, di chi lo ha incontrato e si è dato a Lui totalmente.  La sua è una disponibilità incondizionata, verso il Signore e verso la gente, che ama pienamente e che lo ama in maniera totale. Il suo cuore è aperto a tutti, per l’ascolto, il consiglio, il conforto, il perdono; nessuno ha mai ricevuto un rifiuto, un duro rimprovero, uno sguardo contrariato. È vero: se queste devono essere le caratteristiche di un sacerdote, egli le impersona appieno. Da apostolo delle genti, la sua è ed è stata una dedizione a tutti, senza condizionamenti. La sua famiglia giustamente lo ama, i suoi amici giustamente lo stimano, i parrocchiani giustamente lo hanno a cuore, i suoi confratelli giustamente lo apprezzano. Noi oggi, in occasione del compimento di questo importante compleanno di Don Nicola, vogliamo ringraziare il Signore per averci concesso la possibilità di conoscerlo, di godere della sua amicizia, di ascoltare i suoi consigli, di far tesoro dei suoi  suggerimenti, e vogliamo soprattutto pregare Iddio affinché, considerato che la Sua grazia e la Sua misericordia sono concesse a quelli che lo amano e che Lui ama, voglia Egli custodirlo nella sua bontà e misericordia, e concedergli salute e lunga vita, per condividere, con chi gli sta accanto, i suoi tesori. Auguri, davvero auguri di cuore, don Nicola, da parte di tutti noi, della comunità parrocchiale del Cuore Immacolato della B.V.M e di ogni comunità di Trebisacce e della Diocesi di Cassano Ionio, e voglia il Signore onnipotente ed eterno soddisfare ogni Vostro desiderio e assicurarVi ogni benessere; noi offriremo preghiere e ringraziamenti per ogni dono ricevuto.