
TREBISACCE “Ricordiamo con affetto e con gratitudine i tuoi anni vissuti in questa comunità parrocchiale, la vicinanza amorevole ai giovani, il supporto spirituale alle famiglie ed in particolare agli “ultimi” di cui ti sei sempre occupato e oggi, insieme a te, ringraziamo il Cuore Immacolato della Beta Vergine Maria di cui celebriamo la festa per il dono che ha fatto a questa comunità di accoglierti come Vescovo dopo averti avuto per circa 10 anni quale pastore attento e premuroso e come illuminata guida spirituale. E, quando vuoi e i tuoi gravosi impegni di Vescovo te lo consentono, torna in mezzo a noi perchè questa parrocchia continua ad essere la tua casa”. E’ quanto ha detto, in modo convinto e accorato, il suo parroco successore don Pasquale Zipparri nel rivolgere il suo saluto di accoglienza, di quello del parroco “in solidum” don Nicola Cataldi e di tutta la comunità parrocchiale a S.E. Rev.ma Mons. Vincenzo Calvosa originario di Laino Borgo ordinato Vescovo per le mani di S.E. Mons Francesco Savino Vescovo della Diocesi di Cassano Jonio tornato dopo circa due anni a salutare la sua ex comunità parrocchiale ed a contribuire a solennizzare con la il solenne rito eucaristico concelebrato con un nugolo di confratelli e animato “a cori riuniti”, la festa annuale della parrocchia intitolata al Cuore Immacolato della B.V.M. organizzata da tutta la comunità parrochhiale e protrattasi per tutta la serata a cui Mons. Vincenzo Calvosa ha partecipato condividendo momenti di convivialità e di sano divertimento. E’ stata, per l’attuale Vescovo di Vallo della Lucania (SA) un autentico bagno di folla suggellato da un caloroso abbraccio di tutti quelli che sono stati per circa 10 anni i suoi affezionati parrocchiani. Nel rivolgere a loro la sua parola, Mons. Calvosa ha ricordato i gravosi impegni relativi alla gestione di una Diocesi immensa fatta di circa 130 parrocchie disseminate in tutto il Cilento e carente peraltro di un numero sufficiente di Sacerdoti chiedendo ai suoi ex parrocchiani di accompagnarlo con la preghiera affinchè la Madonna possa guidarlo nell’espletamento del suo mandato di Vescovo e di pastore delle anime. Ha quindi accennato agli intensi anni vissuti a Trebisacce come guida spirituale e anche come artefice instancabile della ristrutturazione e riqualificazione interna ed esterna della Chiesa intitolata al “Cuore Immacolato della B.V.M.”. Ha quindi ricordato le fasi salienti del suo apostolato e, con non poca nostalgia, i momenti di sano divertimento trascorsi a giocare al pallone su campi inventati per l’occasione, insieme agli Scout ed ai ragazzi dell’Oratorio. Per lui e per tutti i suoi ex parrocchiani, è stato insomma un autentico “Amarcord”, del riavvolgmento di un nastro che, come hanno ricordato sia don Pasquale Zipparri che Mons. Vincenzo Calvosa, obbedisce al disegno divino che si concretizza con l’amorevole intercessione della Beata Vergine Maria.
Pino La Rocca