
Trebisacce-20/10/2025: I soci dell’A.P.S. “Età Serena” presentano “I Fattarielli”
Trebisacce:20/10/2025
I soci dell’A.P.S. “Età Serena” presentano “I Fattarielli”
Un meritato e ottimo successo di partecipazione e di contenuti trattati ha fatto registrare il lavoro teatrale in tre atti “I Fattarielli”(fatti e racconti della tradizione popolare),svoltosi Domenica 19 ottobre,presso i locali sopra la Chiesa “S. Vincenzo Ferrer”,attuale sede della dinamica associazione di Promozione Sociale. Eccovi i personaggi e gli interpreti che con impegno sono riusciti a portare in scena un ricco lavoro di creatività teatrale: Gesù (Vincenzo De Paola),Pietro (Serafino Zangaro),Pratalia (Marisa Grigoli),La Morte (Carmela Falcone),il Diavolo (Franco Cuzzocrea),Perpetua (Elisa Santarcangelo),Discepoli (Franco Pirri e A. Carbonara), Anime (Geppina Locuoco,Cristina Parrotta,Pina Gargiulo,Rosaria Gagliardi.Il lavoro teatrale è stato ideato e scritto da Serafino Zangaro con la collaborazione del Presidente dell’Associazione Tonino Granata. La scenografia e la regia sono state curate da Serafino Zangaro che da imprenditore attento durante l’attività lavorativa, con il pensionamento si è dedicato attivamente e con successo al sociale a 360° gradi divenendone un prezioso e valente cittadino per l’intera comunità trebisaccese. Le Musiche sono state curare da Giovanni Braile che con le sue note e la sua inseparabile chitarra allieta i soci e gli ospiti in tutte le occasioni di aggregazione sociale.E’ da sottolineare che gli attori non provengono da nessuna Accademia teatrale,ma con il loro impegno e dedizione hanno dimostrato di possedere un vero e innato talento artistico. Frutto anche del clima di serenità e disponibilità che il Presidente Tonino Granata riesce nel quotidiano a creare. In sostanza il virtuoso lavoro associativo e l’idea propositiva di Serafino Zangaro, segretario dell’età serena, ci ha proposto un lavoro teatrale di tipo didascalico, presentando “i fattarielli”, che sono quattro racconti, e che narrano della vita di Gesù quando predicava con i suoi discepoli. In effetti le storielle fanno parte della tradizione medievale, secondo la quale, la chiesa per indottrinare e educare alla fede e alla virtù, proponeva queste storie a volte divertenti, a volte in maniera anche molto forte. Poco si sa dai vangeli, raccontano Zangaro e Granata, in merito alle famiglie dei discepoli, ma comunque in queste storie si parla, tra l’altro di PRATALIA, una vecchietta, furba, buona e determinata, che ospita Gesù predicatore con i suoi discepoli offrendo loro quello che ha nella sua piccola casetta e guadagnandosi alla fine il Paradiso. Nell’ultimo episodio invece, PIETRO, interpretato da Serafino Zangaro, dopo avere incontrato PRATALIA in Paradiso, quest’ultima riesce con uno stratagemma a strappare quattro anime al diavolo che Gesù fa entrare in Paradiso, tra lo stupore di Pietro. Il Santo allora si fa coraggio e chiede a Gesù di riportare anche sua madre, PERPETUA, la quale si trova negli inferi, nella Gloria del Paradiso. Gesù è riluttante, ma poi concede a Pietro di soddisfare questo suo desiderio. È così che Lucifero richiama l’anima di PERPETUA e il figlio la tira su con una corda. Un po’ di anime si appiccicano al vestito di Perpetua e anelano alla gloria celeste. Perpetua infastidita, si scrolla le anime dicendo: VIA, IO HO IL FIGLIO IN PARADISO, e si scrolla quelle poverette. Così facendo la corda si spezza e Perpetua ritorna negli inferi, tra la disperazione di Pietro e l’applauso scrosciante dei presenti.
Franco Lofrano