Trebisacce-13/06/2012: “Caro paese mio” è di Magda Bellino (seconda classificata al premio tersicore)

Caro paese mio,

che fermento, che affollamento sui tuoi marciapiedi, quanta gente mi saluta con volto amico e sguardi carichi di promesse. Ora capisco. Si vota. Si svegliano le coscienze civiche e tutti sentono di avere un “peso” perché hanno  un diritto: quello di esprimere il proprio voto.

L’elezione dei nostri rappresentanti, d’altronde, è uno dei tanti diritti che, il sistema democratico in cui viviamo ci garantisce.

Molti popoli, ancora oggi, lottano per avere questo diritto. Ma sappiamo essere degni dei grandi diritti che la democrazia ci riconosce? Per esserlo dovremmo partire innanzitutto dai nostri doveri, capire che, la democrazia, proprio per la grande libertà che ci concede, necessita di assunzioni di responsabilità ed elevate doti morali perché, una politica democratica senza cultura e coscienza democratica, non sarebbe democrazia. Alla fine delle elezioni, chi avrà avuto più voti ci governerà. Ma ciò è sempre giusto? La maggioranza, in alcuni casi, può annientare il merito. Il voto di un mafioso ha lo stesso valore di quello di un magistrato. Questo ci dimostra che una forma di governo, non ha senso al di fuori della morale degli individui. Non basta darci forme di governo democratiche se la democrazia non si realizza nelle nostre coscienze, se non  siamo liberi dai bisogni e consapevoli delle scelte che facciamo.

Se la comunità ha dei principi saldi, ben radicati nella propria struttura, se le agenzie formative che operano al suo interno, a partire delle famiglie, sono salde, ben organizzate, rivolte al bene comune e rispettose dei diritti e doveri di ogni cittadino, essa avrà una propria identità e dignità indipendentemente da chi la governa: L’arte del governo, insomma non potrà mai essere disgiunta dalla morale perché è solo il rispetto dei valori e delle persone che dà significato e valore al fare politico.

Con l’augurio che i tuoi cittadini prendano, durante  i vari dibattiti che affrontano in questi giorni più che mai, coscienza di ciò, ti saluto ricordandoti che, nonostante tante cose in te non funzionano, io ti amo e credo che l’amore sia sempre e comunque un buon punto di partenza!

 

Una giovane cittadina