Canna-28/04/2015:L’artista Francesco Favoino incontra il pubblico in seno alla biblioteca di Canna

L’artista Francesco Favoino incontra  il pubblico in seno alla biblioteca di Canna

 

Dopo i numerosi successi riscossi nelle gallerie  romane,Francesco  Favoino, da  Canna,  è stato protagonista assoluto ,come pittore e scultore, in una serata dedicata alla  critica d’arte in seno alla biblioteca comunale .  Un folto pubblico lo ha seguito nell’esposizione dei suoi  principi , di  cui è intessuto il suo mondo  artistico.Di lui hanno parlato ,nell’occasione, i due critici d’arte,Domenico Maluccio e Pasqualina Panarace. Il primo ha messo in risalto come l’artista cannese,a  seguito di un brutto incidente stradale  ,  sia entrato ,negli anni novanta, in una nuova dimensione spirituale , cominciando ad esprimere  la sua struggente esigenza interiore  attraverso la rappresentazione di creature plastiche  o figurative. Ed il tutto lo esegue – continua il critico Maluccio – accostandosi sempre più a madre natura ,avvalendosi di tutto  ciò che essa offre spontaneamente ,come legno, pietre, materiale vario.Non solo. Esprime un’elevata sensibilità di fronte alla mano dell’uomo che deturpa  e distrugge le bellezze e l’armonia del   creato. Pasqualina Panarace,dal  canto suo,ha individuato la “chiave di lettura “  del mondo  artistico  del Favoino nella padronanza e nella tecnica  originale  del cosiddetto “impasto coloristico “: egli esprime un’ ambivalenza di emozioni e sentimenti attraverso il il sapiente accostamento di colori . “ Solo quando l’azzurro  si trasforma in un blu scuro,  l’artista entra nel profondo inconscio,dove la tranquillità e la protezione predominano sugli altri sentimenti “. Nell’insieme ,quindi,un interessante  incontro con l’autore,che ha dato vita a bellissimi quadri e sculture  che ornano il castello svevo di Rocca Imperiale  ed altri luoghi riposti,dove l’animo del visitatore entra inn una sorte di introspezione e diviene  sensiibile verso ogni “accento” artistico.

 

Benito Lecce