Rocca Imperiale-13/08/2016:L’Ala Nord del Castello restituita alla fruibilità pubblica

Rocca e Castello

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ROCCA IMPERIALE Un altro pezzo del monumentale Castello Svevo che sovrasta il centro storico di Rocca Imperiale è stato restaurato e, a seguito di una solenne cerimonia inaugurale, è stato restituito alla fruibilità pubblica insieme ad un ampio parcheggio realizzato in adiacenza all’antico maniero. I nuovi ambienti, che da quanto si è appreso saranno utilizzati per accogliere eventi sociali, culturali e artistici, ha fatto il suo esordio nel ruolo assegnatogli ospitando la Mostra d’Arte “Visionari al Castello”  nella quale resteranno esposte, fino al 20 agosto, ben 60 opere di vari artisti: dalla pittura, alla scultura, dalla liuteria alla moda, dagli arazzi alla grafica e alla fotografia. Il possente Castello di Rocca Imperiale, che appare come un’enorme nave di pietra, con la prua rivolta verso Sud, con le grigie fiancate protette da torri simmetriche, e sopra coperta, il cassero scagliato nel cielo, è un manufatto di grande valore storico ed architettonico, fatto edificare da Federico II di Svevia e, per la sua imponenza e grandiosità, risulta tra i più importanti e preziosi Castelli dell’Italia Meridionale e rappresenta il simbolo e l’orgoglio della comunità rocchese e dell’intera Calabria. Alla cerimonia di inaugurazione preceduta dal canonico taglio del nastro, oltre al sindaco di casa Giuseppe Ranù e agli assessori comunali  Brigida Cospito e Rosaria Suriano, erano presenti il vice-ministro degli Interni Filippo Bubbico e la Parlamentare del PD Enza Bruno Bossio, il direttore dei lavori Sabina Barresi, la rappresentante della “Falvo Costruzioni srl” Francesca Falvo e inoltre Annamaria Panarace presidente dell’associazione “Ciglia di Gioia”, Alfredo Boyer docente di Storia dell’Arte, Vincenzo Manfredi storico e scrittore e Romina Giordano curatrice della Mostra “Visionari al castello”. «L’ala-nord del Castello, – ha ricordato il sindaco Ranù – è stata oggetto di un intervento di restauro lungo e complesso, che ha restituito alla comunità rocchese altri ambienti del poderoso Castello che ritorna così in vita dopo lunghi anni di oblio. Un ottimo risultato – ha dichiarato il primo cittadino – realizzato grazie a risorse pubbliche ben indirizzate e ottenute grazie a un impegno politico determinato e sinergico. Nelle pietre del nostro “Castello” – ha concluso il sindaco Ranù – sono incisi secoli di storia e la fantasia porta ad evocare un universo fantastico e meraviglioso, popolato di dame e cavalieri, di assedi e di duelli, di amori e delitti, di storie e di leggende che hanno segnato la storia del nostro glorioso passato…».

Pino La Rocca