Trebisacce-02/12/2016:Quasi distrutto dai vandali l’impianto sportivo polivalente di contrada “Russo

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TREBISACCE Manomesso e quasi distrutto dai vandali prima ancora di essere completato e collaudato l’impianto sportivo polivalente di contrada “Russo”. Parliamo della mega-tenso-struttura realizzata grazie ad un finanziamento statale di oltre 500mila euro concesso nel 2010 dal Ministero dell’Interno nell’ambito del Progetto “Io gioco le(g)ale” e destinata alla pratica degli sport cosiddetti minori ed al tempo libero dei giovani. La parte strutturale dell’impianto, e cioè il pavimento in pvc, gli spogliatoi, i bagni, la copertura in tenso-struttura e finanche gli impianti termici sono stati completati già da qualche anno. Per poterla utilizzare e consegnare ai legittimi fruitori mancavano solo le rifiniture, tra cui gli allacci fognari e la video-sorveglianza.  Fatto sta che la struttura, trovandosi in una zona periferica e senza alcun controllo, è stata presa di mira e devastata dai soliti vandali che piano piano la stanno letteralmente demolendo, contribuendo così allo spreco di preziose risorse pubbliche. Le condizioni in cui versa oggi la tenso-struttura sono state più volte segnalate sul web con il supporto di diverse immagini che evidenziano numerosi tagli della copertura, i vetri rotti, il pavimento rovinato dalle sgommate, le porte d’ingresso danneggiate ed asportate. «Ancora una volta – si legge in una nota proveniente dal Comune – i vandali si sono introdotti nella tenso-struttura, causando danni alla copertura, ai locali-spogliatoi, danneggiando suppellettili interne (tubatura, docce, porte ed altro ancora). Per tali atti dolosi abbiamo provveduto a sporgere l’ennesima denuncia contro ignoti. Purtroppo, – ha aggiunto il sindaco Franco Mundo assicurando che si provvederà al più presto a riparare i danni – le lungaggini burocratiche e l’attesa per poter utilizzare le economie di gara richieste al Ministero dell’Interno non ci hanno consentito di completare l’opera e affidarla alle associazioni sportive attraverso una manifestazione di interesse». Ovviamente c’è chi se la prende con gli amministratori in carica per le lentezze burocratiche e per averla lasciata incustodita, priva di illuminazione, di video-sorveglianza e in preda quindi delle attenzioni dei soliti barbari che sfogano contro i beni pubblici le proprie frustrazioni.

Pino La Rocca