Trebisacce-13/03/2017:Imparare una lingua straniera (di Pino Cozzo)

Pino Cozzo

Imparare una lingua straniera

di Pino Cozzo

 

 

Lo scopo di un corso di lingue straniere può essere definito in termini di acquisizione delle quattro abilità di base: il parlare, l’ascoltare, il leggere e lo scrivere. La produzione orale e la capacità di comprensione di un messaggio sono collegate al linguaggio espresso attraverso il mezzo orale, mentre l’abilità della lettura e della produzione scritta vengono correlate alla capacità espressiva mediante uno strumento visivo. Così, si può dire che la produzione orale e quella scritta siano attive e che la capacità di decodificazione dei suoni e l’abilità nella lettura siano passive o ricettive. I termini orale/visivo e produttivo/ ricettivo si riferiscono al modo in cui la lingua si manifesta, piuttosto che al modo in cui essa venga realizzata nella comunicazione. Per esempio, se si esprime il concetto “Parla chiaramente”, non si usa il verbo “parlare” nello stesso modo che se si dicesse “Parla della necessità di fare economia”. Nel primo caso, ci si riferisce al modo in cui la lingua si manifesta, nel secondo, ci si riferisce al modo in la lingua si realizza comunicativamente.  Un atto comunicativo realizzato attraverso la lingua parlata si manifesta generalmente in un’interazione e si realizza come parte di un dialogo o altra forma di scambio linguistico. L’abilità orale coinvolge sia la ricezione che la produzione, non solo di suoni, ma anche di movimenti e di gesti. Si può anche dire che non sempre il parlare implica la presenza di un interlocutore immediato. Se si ascolta un discorso in una conferenza, per esempio, noi non interloquiamo, e così la comunicazione non è reciproca. Si tratta dunque non solo di una conoscenza linguistica, ma anche di competenza comunicativa. Per questo si può superare la dicotomia tra “funzioni linguistiche” e “grammatica pura”, combinando i due elementi e insegnando le funzioni della lingua, così come le sue strutture e mostrando ai discendi come comunicare in una vasta gamma di situazioni. Allora, i componenti linguistici, funzioni, nozioni, forme dovrebbero essere inseriti all’interno delle quattro abilità. A tale scopo, è necessario adottare un approccio integrato, abituando gli studenti ad esprimersi semplicemente ed accuratamente ed a sviluppare le abilità di base nell’ascolto, nella lettura e nella scrittura in maniera equilibrata. Bisogna comunque fornire la possibilità di possedere una consolidata abilità nel selezionare elementi grammaticali all’interno di ciascuna funzione in passi successivi. Tale capacità dà sicurezza, e poi lo studente potrà essere invitato ad esprimere le conoscenze linguistiche acquisite in situazioni e contesti liberi e guidati. La selezione e la gradazione del materiale, le funzioni della lingua e gli esponenti grammaticali dovrebbero essere scelti in relazione alla loro frequenza ed utilità nell’uso. Per l’organizzazione, le lezioni devono essere accuratamente programmate per stadi ed avere uno scopo preciso, ogni singola lezione è un passo dell’unità di apprendimento e costituisce una tappa per completare un’operazione didattica. Alla fine della sequenza, gli studente devono conoscere, capire, manipolare ed usare appropriatamente gli elementi presentati. Nell’attività didattica, l’approccio metodologico si muove attraverso le seguenti fasi: – fase di controllo e di attività pre-comunicative, in cui la lingua viene presentata in contesti per mezzo di testi, riflessione grammaticale, esercitazioni seguite da pratiche espressive in cui si possano usare dialoghi e proposizioni; – una fase di più libera produzione ed attività più comunicative, in cui le scelte linguistiche non siano puramente meccaniche, ma corrispondano a finalità ben precise; – la fase della riflessione personale e delle attività grafico-orali, per fornire agli allievi il maggior tempo possibile in classe da dedicare alle attività di produzione; – la fase della verifica e della valutazione.  Nell’ascolto dei brani in lingua straniera, si può dedurre il significato generale del testo dalle immagini e dall’intonazione dei personaggi, coadiuvati da gesti o da mimica, cercando di evitare il ricorso alla lingua madre per la comprensione. Si possono formulare semplici domande per verificare la comprensione del brano ed implementare il legame tra strutture e funzioni grammaticali e comunicative della lingua, per esprimersi in maniera utile e finalizzata.