Peperoncino Jazz Festival 2017 a Plataci
Anche quest’anno, e per il secondo anno consecutivo, la rinomata rassegna musicale itinerante del Peperoncino Jazz Festival ha fatto tappa a Plataci. Nella serata del 9 agosto, ospitati nel suggestivo Anfiteatro Comunale, posto nel bel mezzo del centro storico, Elisa Brown Blues Quartet ha deliziato, con un bel repertorio di canzoni jazz di vari artisti, i numerosi turisti accorsi, attratti dalla buona musica e dalla gradevole temperatura che il paesino montano offriva. La calda voce dalle sfumature africane di Elisa Brown accompagnata dalla chitarra di Roy Panebianco, dal basso di Toni Chiodo e dalla batteria di Domenico Sangiovanni hanno riscontrato il meritato apprezzamento del pubblico che lo ha dimostrato con calorosi applausi ad ogni interpretazione. In aderenza allo spirito del Festival il concerto è stato accompagnato da stand eno-gastronomici allestiti da aziende locali del settore e dai rifugiati ospitati dal sistema SPRAR a cui il Comune di Plataci aderisce da oltre tre anni. Le aziende locali hanno offerto vino e altre bevande e i beneficiari SPRAR, nigeriani e curdi provenienti da Siria e Iraq, le loro pietanze più caratteristiche accuratamente preparate. E’ stato un bel momento di integrazione; i rifugiati si sono impegnati a cucinare con maestria le loro tipiche pietanze e a offrirle a chi ha voluto condividerle e i fruitori hanno avuto il piacere di degustarle partecipando in qualche modo al loro mondo. Mondo che non è fatto solo di guerre e altri orrori, che li spingono a sfidare la morte alla ricerca di condizioni di vita migliore, ma anche di tanti colori, sapori e cordialità. A Plataci, in una insolita caldissima serata di agosto, profumi e sapori forestieri si sono armoniosamente miscelati con il repertorio blues di Elisa Brown Blues Quartet realizzando un evento particolare che non può aver lasciato indifferenti. La manifestazione rientra nel programma delle manifestazioni estive dell’amministrazione Comunale di Plataci, guidata dal rieletto sindaco Avv. Francesco Tursi, ed è stata realizzata anche grazie al fondamentale intervento di Nicola Chidichimo che ha interagito con l’organizzazione del Festival affinché ci fosse una tappa anche a Plataci.
Caterina Dramisino