TREBISACCE –29/08/2017: E’ Mita Borgogno, giornalista del Quotidiano del Sud, la vincitrice della quarta edizione del Premio Giornalistico Nazionale Il Pontile

 

Pino Carelli e Mita Borgogno
 
TREBISACCE – E’ Mita Borgogno, giornalista del Quotidiano del Sud, la vincitrice della quarta edizione del Premio Giornalistico Nazionale Il Pontile, la cui serata di premiazione ha avuto luogo domenica 27 agosto, a Trebisacce, in quello splendido palcoscenico naturale che è Piazza San Francesco, sito sul lungomare della cittadina ionica. Il Premio, organizzato dall’omonima associazione presieduta da Pino Carelli, quest’anno ha avuto come liet motiv una domanda: si può ancora credere nella Calabria? Questa regione va intesa come terra madre di figli nati con la valigia in mano o realtà in cui coltivare le proprie speranze? La giuria del Premio, presieduta dal critico Antonio Miniaci, ha ritenuto che l’articolo della Borgogno, apparso nella sezione domenicale del Quotidiano, intitolato “L’ingegnere del deserto” e dedicato alla figura di Nilo Domanico, contenesse alcune delle risposte che da queste domande derivano: “L’ingegnere nel deserto – recita la motivazione del premio – è il modello perfettamente riuscito di un giornalismo che non si limita a raccontare i fatti nella loro asettica oggettività veristica. Li vive, li coglie e li partecipa come uno stato d’animo da condividere con il lettore in un’atmosfera diffusa di speranze, attese, inquietudini, sogni. E domande”. Nel corso dell’evento è stato consegnato anche il premio dedicato al giornalismo on line, attribuito al giornalista Franco Lofrano, il premio all’editoria locale, che è stato riconosciuto al Nuovo Corriere della Sibaritide, e ritirato dal suo direttore Antonio Benvenuto, oltre al premio per l’iniziativa culturale, consegnato a Michele Laino, per La Calata, impresa che ha visto il giovane fisioterapista abbandonare una Roma a cui non è mai davvero appartenuto per tornare, a piedi, quasi 600 chilometri dopo, nella sua cittadina d’origine, Albidona, scegliendo quindi di investire se stesso nella propria terra. Come da tradizione, la serata ha visto il tema del premio diventare focus di un dibattito altamente stimolante, moderato dal giornalista Andrea Mazzotta, a cui hanno partecipato il Vescovo della Diocesi di Cassano, Monsignor Francesco Savino, che ha raggiunto la piazza in collegamento telefonico, il responsabile della Protezione Civile Calabrese, Carlo Tansi, l’”imprenditore eretico” e scrittore Massimiliano Capalbo, il giornalistica e meridionalista Pino Aprile e il sindaco di Trebisacce, Franco Mundo, oltre alla vincitrice dell’edizione 2017. Il Premio Il Pontile si qualifica ancora una volta come uno strumento finalizzato da un lato a promuovere il lavoro dei professionisti dell’informazione, e cioè i Giornalisti, i quali hanno l’ingrato compito di essere testimoni, e di rendere testimonianza, del nostro tempo e delle sue contraddizioni, e dall’altro un momento di qualificata riflessione sulla tematiche più sensibili proprie della regione Calabria.