Alto Jonio-04/08/2019: L’Agricoltura boccheggia:Ciminelli chiama raccolta i sindaci

Ciminelli

ALTO JONIO Penuria di acqua a scopo irriguo: i sindaci del Comprensorio, raccogliendo le diffuse istanze degli agricoltori provano a fare rete ed a sollecitare il Consorzio di Bonifica ad aumentare la dotazione idrica riservata all’Alto Jonio. Ad effettuare il primo sollecito al Consorzio di Bonifica, dopo le iniziative condotte in modo isolato dagli agricoltori di Rocca Imperiale, secondo una nota diffusa da “Protamendolare” è stato il sindaco di Trebisacce Franco Mundo che lo ha fatto a nome degli agricoltori di tutto l’Alto Jonio servito dalla Condotta del Sinni. In continuità con l’iniziativa del primo cittadino di Trebisacce, il sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli ha convocato i colleghi-sindaci del Comprensorio (Albidona, Amendolara, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Trebisacce e Villapiana) per un confronto diretto con il presidente del Consorzio di Bonifica Marsio Blaiotta al fine di individuare le soluzioni più efficaci per ridurre le criticità e risolvere una buona volta il problema. In premessa il presidente Blaiotta ha fatto presente che la riduzione della portata dell’acqua proveniente dal Sinni verificatasi a partire dagli inizi del mese di Luglio è già stata più volte segnalata sia all’Autorità di Bacino che al Presidente Oliverio  «Il Consorzio – ha affermato Blaiotta affermando che si va verso la normalizzazione della fornitura – ha provveduto a denunciare alle autorità competenti lo “stato di emergenza” ed a sollecitare gli enti preposti a intervenire con contromisure urgenti. Al momento, – ha precisato Blaiotta precisando di aver già informato il sindaco di Trebisacce – la fornitura è costante ed è pari a una media di 470 l/s e, anche se rimane al di sotto dei 570 l/s prevista per questo periodo, ci consente di aumentare gradatamente la dotazione irrigua». Poi Blaiotta ha indicato quale sarebbe la soluzione ottimale: rendere autonoma la Condotta del Sinni staccandola dal diretto controllo dell’EIPLI (ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia) e realizzare una nuova Condotta innestata sulla diramazione 2/A   in agro di Tursi (MT) che porti acqua a scopo irriguo nell’Alto Jonio fino a Villapiana che attualmente è fuori dalla Condotta del Sinni e deve essere inserita, almeno per la parte più a monte del territorio comunale. Da parte sua il presidente Blaiotta si è detto disponibile alla più ampia collaborazione al fine di trovare, in sinergia con i sindaci, soluzioni certe e definitive. I sindaci, da parte loro, hanno ringraziato il Presidente Blaiotta per la disponibilità e anche per le iniziative extra-irrigue condotte in questo momento di grave siccità. Allo stesso Blaiotta i sindaci hanno chiesto di gestire la dotazione idrica con equità, con equilibrio e con tutta la trasparenza possibile, ben sapendo che l’agricoltura per tutto il territorio Jonico rappresenta un indotto lavorativo ed economico di primaria importanza, per cui tutti devono poter utilizzare la risorsa idrica. Gli stessi hanno altresì auspicato che in futuro tutto il Comprensorio sia in grado di proporre soluzioni unitarie e condivise ed evitare talune fughe in avanti che, non solo non producono risultati, ma spesso indeboliscono e dividono il territorio. Per tali motivi i sindaci presenti hanno chiesto, con lettera formale indirizzata al Presidente Oliverio, di convocare al più presto un incontro tra tutti i sindaci del Comprensorio irriguo della fascia-nord della Calabria, unitamente al Consorzio di Bonifica, al Commissario dell’EIPLI-PUGLIA, per stabilire modalità e termini di un’azione unitaria con l’obiettivo primario di ottenere una maggiore dotazione idrica e consentire agli agricoltori e agli imprenditori agricoli di poter disporre dell’irrigazione in questo particolare periodo, nonché di verificare la possibilità di realizzare una nuova Condotta Irrigua, utilizzando il progetto già redatto da parte del Consorzio. L’incontro promosso dal sindaco Ciminelli è stata comunque l’occasione per riflettere sulla necessità di non dividersi e di fare squadra, non solo sul problema dell’acqua, che comunque in questo periodo di lunga siccità diventa cruciale, ma su tutte le problematiche che attanagliano il Comprensorio che sono attribuibili anche alla sostanziale mancanza di coesione e di omogeneità territoriale.

Pino La Rocca