Trebisacce-25/11/2020: Malasanità a Trebisacce la risposta del PD ai tentativi di depauperamento locale

G. Regino

Malasanità a Trebisacce la risposta del PD ai tentativi di depauperamento locale

La riattivazione del comparto ospedaliero “G. Chidichimo” di Trebisacce unitamente agli episodi di” malasanità calabrese” portano alla ribalta delle cronache locali, regionali e nazionali, eventi e  fatti sconcertanti, che vanno ben oltre il malfunzionamento del sistema sanitario. Il segretario del Partito Democratico, Prof. Giampiero Regino e la compagine politica in sua rappresentanza  volendo esprimere il solidale tributo alle dichiarazioni espresse dal Sindaco Mundo nella giornata del 24 novembre 2020, in circostanza di contraddittorio al  trasferimento dei letti dall’Ospedale di Trebisacce ad altra località, colgono l’occasione per reclamare quanto sancito dal  Consiglio di Stato e  dal decreto 30  del 2016 a favore della riapertura dell’ospedale di Trebisacce. Trascorso un quinquennio di  disattenzioni politiche e amministrative, di azioni e fatti inibitori alla piena applicazione degli atti procedurali, si rivendica una pronta riattivazione degli standard minimi di efficienza sanitaria locale ed un prossimo accesso ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), assicurando prestazioni e servizi ai cittadini trebisaccesi, tali da asservire al principio di uniformità di trattamento su tutto il territorio nazionale (diritto costituzionale). Se è vero che i virus sono relativamente democratici e colpiscono in misura variabile tutti i ceti sociali, è altrettanto vero che nei momenti di emergenza i territori fronteggiano in modalità impara le emergenze; quelli maggiormente deprivati, difatti,  fanno affiorare  la scarsità delle risorse a loro disposizione, amplifcando  vulnerabilità e diseguaglianze e con esse distanze negli esiti e nelle opportunità. La circostanza epidemiologica che stiamo vivendo e la responsabilità politica che la governa non può non assurgere, in atto decisionale,  alla resiliienza locale e alla logistica riapertura operativa di reparti e/o di ospedali dismessi  per “tutelare la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Le fonti di finanziamento sanitario disattese, le pratiche di atti  procedurali inevase, i diritti dei cittadini sempre ignorati, sono espressione di un operato politico-regionale avulso dagli orientamenti filantropici della democrazia e del buon governo. Il PD con forza richiama l’attenzione sulla politica  Polisemica  del territorio, sull’arte di amministrare tutelando e valorizzazando l’estenzione rurale di pertinenza senza mai genererne il suo depauperamento. Il territorio  è sicuramente la chiave di volta indispensabile per decifrare la condizioni delle società locali, messe in crisi, ma al tempo stesso chiamate a esercitare un protagonismo crescente di fronte ai processi di globalizzazione politica che caratterizzano la contemporaneità.

 Prof. Giampiero Regino