Alto Jonio-31/03/2021: Riprese le vaccinazioni degli ultra-ottantenni e della categorie “fragili”

 

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ALTO JONIO Sono riprese, anche se con una settimana di ritardo, le vaccinazioni degli ultra-ottantenni e della categorie “fragili” nei punti vaccinali dell’Alto Jonio. Sospiro di sollievo, dunque, perché, a causa del mancato arrivo del vaccino Pfizer, gli over 80 rischiavano di rimanere scoperti della seconda dose di vaccino. Segno evidente che le cose si stanno normalizzando e bisogna dunque essere fiduciosi nelle nostre autorità sanitarie, ivi compresi i Sindaci che, in qualità di autorità per la salute e la sicurezza dei cittadini, si stanno adoperando in tutti i modi per proteggere le popolazioni locali dal virus. «Non è il caso di fare 100 chilometri per andare a vaccinarsi: basta aspettare qualche giorno in più e tutti, nel rispetto dell’ordine impartito dalle autorità sanitarie nazionali, riceveranno il vaccino. Presto i Centri Vaccinali allestiti sullo Jonio andranno infatti a regime e potremo completare la vaccinazione degli ultra-ottantenni e delle categorie “fragili”, per passare subito dopo agli ultra-settantenni e via via a tutti gli altri secondo l’anagrafe e le tipologie di fragilità». Sono le rassicuranti parole del neo-Direttore Sanitario dell’Asp di Cosenza dr. Martino Rizzo il quale ha rivelato che per quanto riguarda l’area dell’ex Asl n. 3 di Rossano, oltre ai due Ambulatori Vaccinali di Rossano e Castrovillari che sono già attivi sono stati inseriti nella piattaforma regionale per le prenotazioni gli Ambulatori di Cariati, Crosia, Cassano, Trebisacce e Rocca Imperiale e si lavora per inserire Oriolo e Longobucco che però, senza la certezza della disponibilità dei vaccini, non possono essere attivati». In realtà i ritardi e le difficoltà registrate finora nella campagna vaccinale sono da attribuire alle insufficienti dosi di vaccino arrivate in Calabria, ma soprattutto all’approssimazione con cui la Regione Calabria ha gestito tutta la fase organizzativa. Ma per quanto riguarda l’area della Sibaritide possiamo considerarci in buone mani perché il dr. Martino Rizzo, prima di approdare all’impegnativa nomina di Direttore Sanitario dell’Asp Cosentina, ha combattuto strenuamente il virus girando in lungo e largo tutta la fascia jonica e conosce bene le carenze e le criticità che quest’area vive da anni. Come in buone mani si possono considerare i cittadini dell’Alto Jonio che hanno potuto constatare già nella prima fase della vaccinazione la virtuosa sinergia messa in campo grazie alla regia dei vertici Distretto Sanitario “Jonio Nord”, dai Sindaci, dai Medici di Famiglia e dal mondo del Volontariato in grado di allestire in pochi giorni un punto vaccinale in ogni Comune del Comprensorio. Poi il corto circuito provocato dal blocco del vaccino Astra-Zeneca ha interrotto le vaccinazioni che comunque, secondo quanto ci ha rivelato la dr.ssa Antonella Arvia Responsabile Distrettuale delle Cure Domiciliari e Delegata dal dr. Antonio Graziano Direttore del Distretto “Jonio Nord” al coordinamento della campagna vaccinale, sono proseguite nei giorni scorsi a favore del personale del mondo della scuola a cui seguiranno, utilizzando anche in questo caso l’Astra-Zeneca, quelle di LSU ed LPU, categorie a rischio, queste, in quanto operano nei Comuni e nelle Scuole a contatto diretto con le persone e con i bambini. Ora, con il graduale arrivo dei vaccini Pfizer e Moderna, già dalla giornata di martedì 30 marzo sono riprese le vaccinazioni e si sta procedendo alla somministrazione della seconda dose agli over 80 e alle categorie “fragili”, a cui, in caso di allergie particolari, provvederanno gli operatori sanitari del “Chidichimo”.

Pino La Rocca