Trebisacce-21/04/2022: Lettera aperta alla comunità di Remo Spatola

Remo Spatola

 

Lettera Aperta

 

E’ davvero molto triste assistere impotente allo scempio politico-culturale che si sta consumando ai danni della nostra Trebisacce. In questi giorni di isterica frenesia politica, e al proliferare di candidati Sindaco, si sente forte il suono dell’autoreferenzialità e di presunte competenze, acquisite all’improvviso, di cui tutti sarebbero portatori e depositari. Tutti con il solo compito di ripristinare a Trebisacce democrazia e legalità. Tutti contro tutti, ciascuno rinchiuso nel proprio piccolo recinto di presunzione, millantando schiere di sostenitori e militanti che nessuno ha il coraggio di mostrare all’opinione pubblica. Nubi scure e minacciose si addensano sul cielo di Trebisacce. Politici improvvisati e incompetenti si apprestano a contendersi quello che rimane della nostra Cittadina. Uomini senza storia politica e senza alcuna investitura popolare, rivendicano ruoli che nessuna prova elettorale ha loro riconosciuto. Lo spazio politico che i Partiti, colpevolmente, hanno lasciato rischia di essere occupato irrimediabilmente da improvvisatori di ogni sorta animati solo dalla voglia di ricoprire ruoli e posizioni politico amministrative.  Mentori anonimi si affannano in incontri per scoraggiare taluni e promuovere altri per facilitare e favorire possibili alleanze che condurranno tutti alla vittoria elettorale. Chiacchiericcio provinciale e senza visione politica, che rischia di compromettere in modo severo il normale dibattito politico- culturale intorno ai grandi temi che riguardano il futuro di Trebisacce, e le future generazioni. Calderoni indistinti, di improvvisate coalizioni politiche, racchiudono in se populisti, qualunquisti, apolitici, rivoluzionari, uomini di sinistra e uomini di destra, tutti forti delle loro visioni strategiche, propugnatori del principio che la differenza è un valore assoluto, mentre per tutti gli uomini di buon senso tutto questo è assoluta confusione e litigio garantito e mancanza di visione politica. Questo tempo che ci separa dalla data delle elezioni, temo che non sarà il tempo della riflessione e del ravvedimento, ma piuttosto il tempo delle reciproche delegittimazioni. Tutta questa confusa e anomala situazione produrrà il disfacimento dei principi che ispirano l’impegno e l’appartenenza politica in favore di un pressapochismo culturale che è il solo responsabile dello scadimento del dibattito politico. In tutta questa confusa ed incerta situazione non brilla certamente il ruolo del Partito Democratico che, dopo anni di silenzio assordante, non solo non riesce a fare chiarezza sul suo ruolo, nonostante dichiarazioni pubbliche di fittizie alleanze di centro-sinistra, ma trova il tempo di fare riunioni segrete per indicare sindaci, che nulla hanno a che fare con la storia del centro-sinistra. Ripristinare il normale dibattito politico è il compito difficile cui tutti saremo chiamati dopo la fine del qualunquismo e del pressapochismo. Trebisacce non può affidare il suo futuro a chi è senza passato politico e senza una visione programmatica e politica.

Trebisacce lì 21/04/2022

 

                                                                                                                 Remo Antonio Spatola