ALBIDONA-13/02/2017: Sequestro “Volo dell’Arcangelo” e Parco-Avventure..

 

ALBIDONA Sequestro “Volo dell’Arcangelo” e Parco-Avventure: mancata conformità dei lavori rispetto al progetto appaltato e violazione delle norme tecniche e di tutela del PAI (piano di assetto idrogeologico). Sarebbero queste, e non le presunte irregolarità in fase di appalto come era stato riferito in un primo momento da una nota emessa dall’esecutivo in carica, le ragioni che hanno indotto il GIP presso il Tribunale di Castrovillari dr.ssa Letizia Benigno a disporre il sequestro cautelativo dell’intero Parco-Avventure, della Teleferica e del “Volo dell’Arcangelo” realizzati dall’esecutivo precedente grazie a finanziamenti PISL per un importo di 500mila euro. Sequestro cautelativo notificato nella giornata di venerdì 10 febbraio all’esecutivo in carica dal Gruppo Carabinieri Forestali di Cosenza, rispetto al quale gli attuali inquilini del palazzo hanno preso legittimamente le distanze riservandosi, anzi, di costituirsi parte civile nel caso in cui fossero accertati profili di responsabilità. In riferimento alle presunte irregolarità, secondo la nota diffusa dai Carabinieri Forestali, al momento risultano indagate cinque persone tra tecnici comunali, progettisti ed esecutori dei lavori, coinvolti a vario titolo nella vicenda per i reati di abuso edilizio e abuso d’ufficio. Non sarebbero invece emerse responsabilità dirette degli amministratori in carica. Interpellato dal cronista il sindaco in carica nella passata consiliatura, Salvatore Aurelio, a cui si deve il merito di aver fatto realizzare il Parco-Avventure con un’attrazione unica in Calabria costituita dallo spettacolare “Volo dell’Arcangelo” in onore del Patrono San Michele Arcangelo, confermando piena fiducia e rispetto nei confronti della Magistratura, si è detto sorpreso dell’iniziativa giudiziaria ed ha comunque precisato che i lavori di completamento del Parco-Avventure sono rimasti sospesi per quattro mesi per consentire al Comune di presentare alla Regione, su richiesta, tutti gli atti relativi alle concessioni ed al rispetto del PAI (piano assetto idrogeologico). All’esito delle verifiche, sempre secondo quanto ha riferito l’allora primo cittadino, i lavori sono ripresi e si sono conclusi regolarmente.

Pino La Rocca